Se vi piace il mondo dello sport e avete spiccate doti organizzative, potete pensare di diventare agente sportivo. L’agente sportivo è quella figura professionale che si occupa della vita di uno sportivo e della sua carriera e ne gestisce le fasi principali. Si possono rappresentare sia atleti professionisti, sia atleti dilettanti, ma il mandato presuppone sempre lo stesso tipo di lavoro.
L’agente sportivo deve infatti essere in grado di comunicare efficacemente la reputazione dei propri clienti, deve saper ottenere l’attenzione dei media e interessarsi della contrattualistica, il che include il firmare i contratti con gli sponsor o negoziare gli ingaggi con i club per il proprio assistito.
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Quello dell’agente sportivo è un lavoro molto impegnativo, che richiede massima dedizione e ottime capacità manageriali. Bisognerà saper comunicare in ogni circostanza in maniera efficace e essere sempre flessibili in quanto ad orario e a disponibilità. E’ molto probabile che a seconda della categoria di appartenenza del proprio assistito, l’agente sportivo sia portato anche a muoversi frequentemente.
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Se volete sapere come svolgere questa carriera in questa breve guida abbiamo raccolto le informazioni più utili e i migliori consigli per coloro che vogliono sfondare all’interno di questo settore.
Come diventare agente sportivo
Coloro che vogliono lavorare a pieno titolo all’interno del mondo del management sportivo possono sicuramente iniziare prendendo un diploma di settore frequentando un liceo sportivo ad esempio per conseguire il diploma che dà accesso alla qualifica. In seguito si potrà proseguire la propria formazione frequentando dei corsi universitari presso le facoltà di economia, di marketing, o di scienze motorie.
Tutte queste facoltà permettono di acquisire nel campo del marketing delle conoscenze di base per poter svolgere il proprio lavoro. Gli agenti sportivi a volte sono anche stati sportivi in prima persona, hanno cioè conosciuto direttamente il mondo in cui devono lavorare e questo senza dubbio conferisce loro una marcia in più.
Una volta presa la qualifica di agente sportivo e ottenuto un proprio cartellino, si potrà cominciare a lavorare e si dovrà decidere in quale forma farlo. Si può infatti lavorare in questo settore sia come dipendente o consulente di grandi società sportive, sia come libero professionista, come manager o consulente specifico dei propri assistiti. In questo secondo caso sarà necessario richiedere l’apertura di una partita IVA all’Agenzia delle Entrate.
E’ importante avere delle ottime doti di negoziazione in questo lavoro, sapersi destreggiare all’interno della contrattualistica e conoscere il mondo sportivo. Una conoscenza superficiale da tifoso potrebbe essere non sufficiente e serviranno delle competenze specifiche.
Anche gli agenti come i loro assistiti dovranno avere una precisa immagine pubblica e rappresentativa, conoscere le principali lingue straniere per quando andranno in trasferta internazionale e avere ottime doti dialettiche. Dopo il percorso di studi si può pensare di svolgere un tirocinio o uno stage all’interno di una società di consulenza o un qualche grande club, lavoro che può essere trovato anche attraverso internet.
Per trovare i vostri assistiti e cominciare ad esercitare, recatevi agli eventi di reclutamento o alle manifestazioni sportive minori in cerca di potenziali ottimi atleti da rappresentare.