Una delle professioni più belle che si possono svolgere a contatto con gli animali è quella dell’ allevatore, di cani in particolare. Molte persone che decidono di lavorare come allevatori iniziano a svolgere tale mestiere grazie alla loro passione per questi incredibili amici a quattro zampe, cosa che consiste indubbiamente in un’ ottima spinta, sia che si lavori part – time sia in maniera fissa. Non si deve infatti essenzialmente nascere con il desiderio di svolgere questa professione per esercitarla, ma si può anche arrivare a svolgerla, dopo un luogo percorso di esperienza e di formazione. In un secondo momento questo lavoro può trasformarsi anche in un lavoro a tempo pieno.
Ma cosa è necessario fare per trasformare la propria passione per gli animali in un lavoro vero e proprio? Quale tipo di formazione si deve preferire e quale tipo di esperienze si deve cercare di avere?
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La professione dell’allevatore di cani è un mestiere che si fonda anche numerosi presupposti etici ed economici. Vediamo quindi cosa è possibile fare per esercitarlo. In questa breve guida abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie a coloro che vogliano intraprendere tale professione.
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Come diventare allevatore di cani
Una cosa che da considerare prima di iniziare a svolgere questa professione è decidere a quale razza ci si vuole dedicare. La scelta della razza, infatti, può essere motivata da una ragione affettiva, che ha a che vedere con il nostro passato – ad esempio se da piccoli avevano un cane di quella stessa razza e in suo ricordo vogliamo allevare cuccioli appartenenti alla stessa razza. In altri casi la scelta della razza può essere una scelta ponderata, realizzata sulla base delle qualità e delle caratteristiche di una particolare razza canina. Possiamo ad esempio affidarci al carattere piuttosto gioioso del Labrador oppure possiamo puntare sul carattere territoriale del Rottweiler, sulla calma dell’ Alano o sulla taglia minima del Chihuahua. Una volta considerati i pro e i contro di ogni razza si potrà quindi scegliere la razza più affine a livello caratteriale ai nostri desideri oppure quella che sembra attirarci maggiormente dal punto di vista estetico.
Si potrà scegliere la razza da allevare anche sulla base delle malattie a cui sono soggetti gli animali, in particolare quelle ereditarie, che sarà necessario conoscere alla perfezione. Ogni singola razza, infatti, porta con sé delle tare genetiche, che si trasmettano di generazione in generazione. È quindi indispensabile restare molto vigili e informarsi anche attraverso la consulenza di un medico veterinario.
Se vorrete impiantare un allevamento di cani come prima cosa vi servirà acquistare dei buoni riproduttori. Per questa funzione potrete scegliere un maschio semi adulto, già controllato in merito alla esistenza di patologie genetiche, compiendo questo acquisto presso allevatori di buona fama. Il soggetto prescelto per la riproduzione sarà in genere un esemplare che ha partecipato ad esposizioni nazionali e che risulti aderente ai canoni prescritti per la razza stessa, cioè abbia superato test di comportamento che ne abbiano stabilito l’indole.