Uno dei lavori oggi più richiesti in ambito informatico è quello dell’amministratore di rete. Sempre più aziende, infatti, hanno grandi sistemi di connessione che utilizzano per la loro attività online e per offrire i loro servizi. Gli amministratori sono quindi figure molto ricercate al giorno d’oggi, che possono trovare impiego sia nel settore pubblico che in quello privato.
In un post pubblicato in precedenza abbiamo già visto come è possibile muovere i primi passi per introdursi in questa professione e quale è la formazione più adatta per abbracciare questo lavoro, a partire dalle scuole superiori per poi finire con l’università.
> Come diventare amministratore di reti informatiche
Nel corso del proprio periodo di formazione e di studi si potranno inoltre compiere alcune prime esperienze di lavoro che permetteranno di acquisire maggiore dimestichezza sul campo. In questa seconda parte della guida vedremo quindi più da vicino cosa è necessario fare per trovare lavoro in tale settore e cosa è utile per riuscire a d avviare una attività in proprio.
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Come diventare amministratore di reti informatiche – Trovare lavoro
Uno dei requisiti essenziali per lavorare come amministratore di reti informatiche è quello di avere acquisito una certa esperienza sul campo. Sarà utile ad esempio aver lavorato come aiuto o tecnico informatico per un periodo non inferiore a tre anni.
E’ necessario sapere, infatti, che oggi la maggior parte delle persone che lavorano come amministratori di reti informatiche lo fanno in modo autonomo, in regime di libero professionista, fornendo la propria consulenza e professionalità a imprese, privati e enti, e a tutti coloro che hanno necessità d intervenire in un modo o nell’altro sulle reti informatiche.
In alternativa si avrà la possibilità di lavorare come dipendenti presso una grande azienda italiana o presso una azienda multinazionale, che abbiano la necessità di tenere sotto controllo i propri sistemi informatici con del personale fisso e dedicato.
Nel caso in cui decideste di lavorare come liberi professionisti sarà allora necessario iscriversi presso la Camera di Commercio della vostra città, in qualità di libero professionista, e richiedere l’apertura della partita IVA. Si potrà in questo modo cominciare a lavorare come consulente, con un proprio spazio dove operare o meno. Non si dovrà infatti necessariamente avere un proprio laboratorio, ma se si decide di aprire anche una sede fisica questa dovrà attenersi alle norme comunali.
In genere un amministratore di rete informatiche lavora però per lo più presso il proprio cliente e per di più in giorni in cui sono previste le chiusure degli uffici, proprio per non creare problemi alla rete informatica o rallentare le normali attività lavorative.
Se siete quindi interessati al mondo tecnologico e informatico potete intraprendere questa professione, che offre tanti sbocchi lavorativi e buone soddisfazioni.
Per poter avviare una attività in proprio, invece, sempre nello stesso settore, sarà necessario ricordare che almeno all’inizio si avrà bisogno di un piccolo capitale da investire. Per i giovani entro i 35 anni di età ci sarà comunque la possibilità di accedere ad un prestito o ad un finanziamento a tasso agevolato.