Vi appassiona la tecnologia e pensate che nel vostro futuro vorrete svolgere un lavoro che vi porti a lavorare ogni giorno a contatto con essa? Avete un senso spiccato per l’informatica, i pc, gli strumenti elettronici e il loro funzionamento? Tra le diverse professioni del ramo che potreste abbracciare vi è quella dell’amministratore di reti informatiche, un professionista che si occupa della sicurezza e della riservatezza degli scambi di informazioni che avvengono attraverso una rete informatica.
L’amministratore di reti informatiche può trovare lavoro all’interno delle aziende, nelle quali svolge il lavoro di supervisore delle reti informatiche che consentono la comunicazione delle diverse parti aziendali, ma anche all’interno delle società del settore pubblico e la sua introduzione, piuttosto recente, è diventata con il passare del tempo sempre più indispensabile.
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Ma come si fa a diventare amministratore di reti informatiche? In questa piccola guida potrete trovare tutte le informazioni più utili e i consigli per intraprendere tale professione.
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Come diventare amministratore di reti informatiche
Vediamo in primo luogo quali sono i requisiti di base richiesti a coloro che svolgono tale professione. A differenza di altri lavori, infatti, si tratta di una professione molto strutturata, che prevede il completamento di uno specifico percorso di formazione e di studi prima di iniziare concretamente a lavorare sul campo.
Come primo requisito avrete bisogno di un diploma di maturità scientifica, meglio se di un liceo ad indirizzo tecnologico. In seguito potrete proseguire con lo scegliere una laurea in informatica o una laurea in ingegneria informatica all’università.
Anche una volta completati gli studi, l’amministratore di rete è un professionista che ha bisogno di un aggiornamento costante sulle novità tecnologiche e informatiche per svolgere bene il proprio lavoro, in modo da essere sempre al passo con l’innovazione. Tra le conoscenze specifiche richieste vi sono in genere quelle dei componenti hardware e dei sistemi di rete aziendali, dei sistemi operativi più diffusi – come Mac Os, Windows NT, Dos e Unix e altri ancora.
Per gestire strutture e persone sarà inoltre necessario conoscere molto bene la lingua inglese, primo veicolo dell’informatica e avere capacità analitiche, organizzative e decisionali.
Durante il proprio percorso di formazione è possibile anche seguire corsi di informatica, di telecomunicazioni, di networking e di amministrazione di sistemi, alcuni dei quali possono essere organizzati come avviamento professionale o perfezionamento presso la propria Regione di residenza. L’accesso a questi corsi è normalmente consentito a coloro che sono in possesso di un diploma ad indirizzo tecnologico. Alla fine del corso viene di norma rilasciato un attestato che certifica il lavoro svolto e la qualifica acquisita.
Quali sono quindi i compiti tipici di un amministratore di rete che svolge il suo lavoro? Tra i compiti specifici vi è appunto quelli di gestire i diversi sistemi aziendali collegati in rete, assicurarsi del loro funzionamento e se necessario offrire consulenza sul loro miglioramento. Vi occuperete inoltre di server web, database, server mail e sarà vostro compito rilevare in tempo reale ogni minimo malfunzionamento per ripristinare il servizio appena possibile.