In un post pubblicato prima di questo, su questo stesso blog, ci è capitato di parlare del mestiere dell’apicoltore, una professione sicuramente affascinante che porta chi la svolge a vivere intensamente a contatto con la natura. Più che un lavoro, infatti, si tratta di una antichissima arte, la quale richiede una stretta collaborazione tra l’uomo e i laboriosi insetti, che si può svolgere solo dopo avere accumulato una dovuta esperienza. Oltre ad una grande passione, per svolgere la professione di apicoltore è necessario essere in possesso di una attrezzatura specifica, che permetta di svolgere in maniera adeguata tutti i gesti necessari alla produzione del miele.
La vita di un apicoltore è spesso regolata da ritmi diversi che ricalcano quelli naturali e presuppone anche una serie di sacrifici. Ma è di certo una grande soddisfazione poter contribuire all’equilibrio e alla tutela dell’ambiente praticando questo utilissimo mestiere.
Per poter diventare apicoltore non c’è bisogno di un grandissimo investimento iniziale, ma senza dubbio si avrà bisogno di una attrezzatura specifica.
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Lo scopo di questa piccola guida è quello di capire quali sono le particolari attrezzature di cui si ha bisogno per cominciare a svolgere il mestiere dell’apicoltore.
Come diventare apicoltore – L’attrezzatura necessaria
Gli strumenti di cui si ha bisogno per cominciare a svolgere il mestiere di apicoltore sono sostanzialmente tre: in primo luogo un’arnia completa di telai e altri strumenti come i fogli cerei, un affumicatore e delle tutte e maschere di protezione come quelle che si vedono di solito indossare a chi svolge tale lavoro.
L’arnia è lo strumento più importante di tutto il lavoro. Nell’arnia vive infatti la colonia delle api, da cui dipenderà la produzione del miele. Per l’acquisto di una arnia completa di telai e fogli cerei saranno necessari almeno 100 euro, dal momento che si tratta di prodotti di buona fattura realizzati in modo semi – artigianale.
Un altro strumento indispensabile a chi svolge la professione di apicoltore è quello della tuta e della relativa maschera di protezione. Devono essere preferibilmente di colore bianco e coprire interamente il corpo dell’operaio. Si potrà invece ritardare l’acquisto di altri strumenti che servono per la raccolta del miele in un secondo momento.
Un terzo strumento indispensabile a questa attività è l’affumicatore, costituito da un cilindro di metallo all’interno del quale si brucia del materiale per produrre fumo. Il fumo aiuta a tranquillizzare le api mentre si realizzano le necessarie visite degli esseri umani alla colonia. Oltre a questi strumenti base vi sono poi arnesi indispensabili come le leve, che vengono utilizzare per estrarre i melari e staccarli dal nido. Per far aderire i melari al nido le api utilizzano la propoli. Con le leve si riesce ad estrarre i telai senza causare bruschi movimenti.
Altri tipici strumenti dell’apicoltore sono la griglia escludiregina, usata per evitare la deposizione delle uova nei melari, oppure l’apiscampo, che impedisce alle api di soggiornare nel melario, e che in genere si posiziona il giorno precedente la raccolta del miele.