Sempre più giovani pensano di trovare maggiori possibilità lavorative guardando al di fuori dei confini nazionali. In un periodo di crisi non è infatti facile trovare sbocchi lavorativi se si vuole ad esempio esercitare una professione tradizionale come quella dell’ avvocatura. Per questo motivo molte persone pensano di diventare avvocato all’ estero in un altro paese. Prima di compiere questa importante scelta, però, è necessario informarsi bene sulle condizioni che si possono trovare una volta arrivati nel paese straniero e su come funziona la realtà in cui ci si vuole inserire.
Se anche voi state studiando giurisprudenza e siete alla ricerca di un paese estero in cui esercitare la vostra professione, potreste pensare di esercitare la professione di avvocato in Brasile un giorno. Ma come si fa a diventare avvocato in Brasile?
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In questa piccola guida abbiamo raccolto tutti i consigli, tutte indicazioni e le informazioni più utili per poter diventare avvocato in Brasile.
Come diventare avvocato in Brasile
Per poter diventare avvocato in Brasile è necessario come prima cosa informarsi sui documenti necessari al trasferimento e quindi recarsi presso il consolato brasiliano in Italia per richiedere un visto da studente. Le amministrazioni impiegano dai 5 ai 10 giorni al fine di rilasciare tale documento.
Per poter richiedere un visto da studente per il Brasile sono necessari i seguenti documenti:
- un passaporto con validità residua di almeno sei mesi,
- una foto tessera,
- un modulo di richiesta del visto,
- un documento che attesti la vostra iscrizione in una scuola brasiliana,
- la copia legalizzata in prefettura dei diplomi acquisiti in Italia.
A questi documenti di base si dovrà aggiungere anche:
- la copia del vostro estratto conto bancario,
- una dichiarazione dei redditi della vostra famiglia,
- il vostro certificato di nascita
- il certificato dei carichi pendenti
- la prenotazione di un biglietto andata e ritorno per il Brasile.
Una volta presentata tutta questa documentazione sarete pronti a partire per la terra dei vostri sogni.
Come si può dedurre da quanto abbiamo detto, in Brasile non vengono accolte persone che non possono dimostrare di avere requisiti economici sufficienti per vivere e soggiornare nel paese.
Se avete già conseguito la laurea e l’ abilitazione in Italia il primo passo è quello di far tradurre e legalizzare i titoli che si possiedono, presso l’ Ufficio territoriale del Governo e procedere al riconoscimento dei titoli presso il consolato brasiliano che ha la sua sede a Milano.
Prima del trasferimento è necessario dimostrare di avere una casa o un alloggio in Brasile e di avere denaro sufficiente per investire. Sono sempre richiesti anche i visti di cittadinanza e lavoro.
Per poter svolgere tutti questi adempimenti, il consiglio migliore è quello di lasciarsi guidare dagli uffici brasiliani del consolato, al fine di ricevere tutte le informazioni di cui si ha bisogno.
Non bisogna dimenticare infine che tutti i cittadini italiani residenti in Brasile devono iscriversi all’ Aeire, in quanto non farlo potrebbe essere considerato pericoloso oltre che contro legge. Questo ente è preposto a fornire assistenza e tutela nel caso sia necessario.