Nel linguaggio corrente vengono spesso confuse o non comprese due diverse professioni del mondo bancario e finanziario. Si tratta del bancario e del banchiere, due professionisti che nel mondo del lavoro differiscono tra di loro per ruoli e mansioni. Il bancario, tuttavia, è la figura professionale più conosciuta: si tratta dell’ addetto allo sportello, che lavora a diretto contatto con il pubblico, sia in veste di cassiere che di consulente. Il banchiere, invece, è una figura professionale molto diversa dalla prima, perché si trova al vertice dell’ organizzazione aziendale e in alcuni casi può essere anche il proprietario stesso della banca. Non è facile quindi avere una conoscenza diretta di questo personaggio e del suo lavoro.
In questa breve guida vorremo dedicarci in particolare alla seconda figura, quella del banchiere, il quale svolge una carriera non di certo semplice, soprattutto se si deve partire da zero.
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Come si fa quindi a diventare banchiere? Quali sono i titoli e i requisiti che si dovrebbe possedere per intraprendere questa carriera? Ecco la risposta.
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Come diventare banchiere
La strada per arrivare a svolgere la professione di banchiere non è proprio alla portata di tutti, perché richiede molti anni di dedizione e sacrificio oltre ad alcune doti e risorse personali. Per diventare banchiere è necessario in primo luogo conseguire un diploma di scuola media superiore, meglio se di tipo economico, al fine di non avere problemi nell’ iscriversi poi all’ università ad una facoltà come Economia e Commercio. Si potrà quindi proseguire la propria carriera anche con un master, sempre in discipline economiche o relativo alla gestione delle organizzazioni complesse, cioè in management finanziario o scienze affini. Per coloro che compiono un percorso universitario di cinque anni è consigliabile scegliere una laurea specialistica propria dell’ indirizzo bancario.
Il buon banchiere dovrà poi conoscere almeno un paio di lingue straniere, ragione per cui si potrà pensare di acquisire il titolo di master anche all’ estero. Il banchiere si troverà a lavorare con molte realtà estere e per questo motivo dovrà conoscere lingue straniere come l’ inglese, il francese, lo spagnolo e una o più lingue orientali. Per completare la propria formazione si può inoltre pensare di svolgere anche alcuni corsi di perfezionamento, come corsi in informatica, in psicologia del lavoro, leadership e così via.
La carriera del banchiere, tuttavia, inizia sempre dal basso, ovvero dal ruolo di consulente bancario, in modo da acquisire una certa esperienza sul campo. In seguito si potrà procedere nella carriera interna e aspirare a ruoli direttivi sempre più elevati. Una volta percorsa tutta la carriera ci si potrà associare ad altre realtà bancarie, attraverso affiliazioni e contratti societari. In questo lavoro saranno necessarie anche doti personali come quella del problem solving e del lavoro di squadra. Prima di poter registrare il primo bilancio saranno necessari tre anni di esperienza nel settore e avere una certa somma da investire nella società che vorrete gestire. Quello di diventare banchiere, alla luce di quanto, detto in precedenza non è un sogno impossibile ma sicuramente abbastanza impegnativo!