Il botanico è uno specialista che si occupa di analizzare le diverse specie vegetali grazie alla raccolta di alcuni reperti (come piante, semi e pollini) per studiare la diffusione delle diverse specie, i frequenti incroci fra le diverse varietà di piante, le loro capacità di adattamento ed i metodi migliori di coltivazione. Studierà, inoltre la diffusione delle specie all’interno di parchi naturali, di località protette e di località a rischio di inquinamento.
Il botanico conosce molto bene la la biologia delle specie vegetali e studia inoltre la capacità di adattamento delle piante al clima e al terreno ed è quindi in grado di indicare le tecniche migliori per la proliferazione delle specie vegetali, attuando delle tecniche non solo per un loro miglioramento, ma anche per creare nuove specie.
Le ricerche effettuate dal botanico possono essere utili in agricoltura, erboristeria ed in cosmetica ecc. Il botanico può lavorare presso orti botanici, nel campo della ricerca (come ad esempio negli istituti di ricerca, in enti pubblici di tutela ambientale o in industrie). Può anche lavorare nell’ambito dell’insegnamento e nei parchi naturali per poter spiegare a studenti e turisti le caratteristiche della vegetazione. Può lavorare infine come dipendente presso aziende agricole, aziende cosmetiche o farmaceutiche.
Per diventare botanico è necessaria grande precisione ed una grande capacità di analisi. La professione di botanico non è regolamentata dallo stato italiano. Per diventare botanico è necessario conseguire una laurea in scienze biologiche, ecologiche, forestali e agrarie, in Scienze Naturali (presente nella Facoltà di Scienze Matematiche). Dopo la laurea, è possibile iscriversi all’Ordine dei Biologi (se si è iscritti in Scienze Biologiche) o dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (se si è iscritti alla facoltà di Agraria) in seguito al superamento di un esame di stato.
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