C’è una professione davvero simpatica che può nascere solo da una grande passione: quella di ridere e far divertire gli altri. Stiamo parlando del clown, il divertente professionista che lavora non solo nel mondo del circo ma oggi come oggi anche in altre realtà che hanno a che vedere con il settore del marketing e dell’assistenza. Il clown, infatti, lavora con successo anche all’interno degli ospedali e delle cliniche private, per aiutare soprattutto i più piccoli a superare i momenti difficili di una malattia. I clown lavorano anche per eventi connessi con il marketing, come le inaugurazioni di centri commerciali, ristoranti e altre strutture di questo genere.
Chi non ricorda infatti la figura di Patch Adams, il noto medico che ha fatto della clownterapia un vero e proprio metodo di aiuto al malato? E allora come si fa a diventare un clown? A dispetto di quanto si possa pensare servono tanti anni di lavoro e di preparazione per poter arrivare a svolgere con arte questo mestiere. Servirà infatti una lunga preparazione che permetta di acquisire una perfetta padronanza del proprio corpo, dell’utilizzo della voce e della mimica.
> Come diventare animatore turistico
In questa piccola guida abbiamo quindi raccolto i migliori consigli e le informazioni per intraprendere questa professione. Ecco cosa potete fare per diventare un simpaticissimo clown.
> Come diventare addestratore di animali da circo
Come diventare clown
Esistono tanti posti in cui un clown può lavorare. Ci sono infatti le feste per bambini, gli spettacoli del circo, le manifestazioni per il carnevale, gli ospedali, le scuole e gli altri luoghi in cui si svolgono laboratori per i più piccoli a fini ricreativi. La prima cosa da fare per iniziare a lavorare in questo campo è quella di trovare un corso formativo in cui imparare le tecniche di base di questo lavoro. Anche alcuni laboratori ludici o teatrali potrebbero andare bene. Sono in genere svolti da singoli professionisti, associazioni o cooperative educative.
Diventare un clown non significa solo svolgere un lavoro divertente, ma anche inventare un proprio personaggio e una propria comicità. La prima cosa da fare sarà quindi quella di capire che tipo di alter ego si vuole mettere sulla scena, il quale dovrà essere dotato di un proprio abbigliamento particolare, con tanto di pantaloni larghi, naso rosso e scarpe con la punta all’insù. Importante sarà anche avere un proprio carattere e immedesimarsi in questo ogni volta che si lavora.
Ci sono poi degli attrezzi che un clown deve imparare a padroneggiare come ad esempio le palline, i birilli, i palloncini e le sedie, quindi delle tecniche di giocoleria che la vostra fantasia sarà più propensa ad apprendere. Nel corso della vostra carriera imparerete a costruire un vero e proprio numero, che riproporrete variato nelle diverse occasioni. Oltre a sapere destreggiarsi con questi arnesi del mestiere il clown deve sapere anche fingere ceffoni, sberle, cadute, calci, scivoloni e così via, il tutto senza farsi male.
Una volta pronti dopo aver seguito il proprio corso si potrà dare sfogo alla propria creatività nel corso delle proprie performance e decidere se lavorare all’interno degli ospedali con cooperative o con altre associazioni o infine in proprio.