L’attività del commercio si può svolgere in tante diverse maniere. Una di queste è quella di diventare un commerciante itinerante, che non è soggetto ad un negozio e quindi ad un posto fisso. Quella del commercio ambulante può essere una strada alternativa oggi per esercitare la propria professione nella vendita al di fuori dai vincoli imposti da un esercizio commerciale e dalla relativa burocrazia. Si può inoltre cogliere il vantaggio di non essere sottoposto a costi fissi, che riducono di molto il margine di guadagno soprattutto in quei periodi in cui i profitti non sono così elevati.
Il commerciante ambulante lavora in proprio e ha in genere uno stand o una bancarella mobile. Si tratta di uno dei lavori più antichi del mondo. Ha infatti resistito nei secoli passando attraverso a centinaia di crisi economiche di diverso tipo. I commercianti ambulanti lavorano in genere in occasione dei mercati e delle tradizionali fiere. In Italia questo lavoro è particolarmente pratica, segno del fatto che si tratta di una occupazione che offre i suoi vantaggi nel tempo.
Ma come si fa a diventare un commerciante ambulante? Quali sono i requisiti necessari? Esistono dei luoghi specifici per esercitare questo mestiere o ogni luogo va bene? In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per chi vuole muovere i primi passi in tale professione.
Come diventare commerciante ambulante
I commercianti ambulanti svolgono in genere la loro attività in luoghi pubblici, su spazi aperti come vie e piazze precedentemente approntati dal comune ospitante. Ma possono anche trovare soluzioni alternative a questa a seconda del tipo di merce venduta e del tipo di realtà in cui si lavora. Come punto legislativo di riferimento, ogni commerciante ambulante dovrebbe attenersi alle direttive della legge 114 del 1998, successivamente integrata dalle norme del Decreto Bersani e dalle norme di tipo comunale che possono essere state emanate dai singoli comuni.
In ogni regione, è opportuno ricordare, queste norme possono cambiare leggermente, quindi è utile informarsi preventivamente sul posto in cui si andrà a svolgere la propria attività. La prima cosa da fare, tuttavia, è decidere il campo in cui applicarsi, cioè scegliere il tipo di merce o prodotto che si vuole vendere. Dovrebbe essere un tipo di merce che conoscete bene e visti i tempi di crisi che stiamo attraversando, i generi alimentari potrebbero essere i più promettenti.
Per diventare commerciante ambulante è necessario essere maggiorenni, non aver mai dichiarato il fallimento e essere nel pieno godimento dei diritti politici e civili, oltre a non aver mai riportato condanne penali. Se si decide di trattare generi alimentari si dovrà anche seguire un apposito corso presso la Camera di Commercio al fine di ricevere le autorizzazioni necessarie.
Sarà quindi necessario iscriversi presso la Camera di Commercio della propria provincia e fare di volta in volta richiesta di commercio ai comuni in cui si vuole allestire il proprio stand. Si dovranno fornire indicazioni sul tipo di merce trattata e rispettare il posto assegnato, nonché pagare una piccola tassa chiamata plateatico, per l’occupazione dello spazio pubblico. Servirà infine avere partita IVA e assicurazione INPS – INAIL.