Vi interessa in maniera particolare il settore della diplomazia? Volete lavorare nelle istituzioni italiane a livello internazionale e rappresentare la nostra nazione nel mondo? Se è questo il campo di vostro interesse potete pensare di svolgere la professione di console onorario. Ma quali sono gli obblighi e le mansioni di questa figura? E cosa è necessario fare per svolgere tale carriera?
Il console onorario è quella persona che all’interno di un qualsiasi paese straniero svolge la sua attività di rappresentanza dell’Italia all’interno delle strutture del consolato. Si tratta di una persona che deve possedere qualità specifiche e alcuni requisiti in particolare.
Se vi interessa quindi percorrere la carriera diplomatica, conoscere le arti della diplomazia e arrivare a svolgere il ruolo di console, potete leggere tutte le informazioni e i consigli che abbiamo raccolto in questa guida, specifica per il ruolo italiano.
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Come diventare console onorario
Il mestiere del console ha origine antiche e la nascita della sua figura affonda le radici direttamente nel Medioevo. Già allora infatti cominciava a essere d’uso per alcune comunità di persone, essere rappresentate da un individuo quando si doveva trattare affari o questioni diplomatiche in paesi lontani.
Questo uso si è protratto e ulteriormente specializzato anche nel corso del Rinascimento, fino ad arrivare all’attuale sistema di governo, che prevede una rappresentanza fissa più o meno per tutti gli stati sovrani, all’interno dei consolati e delle ambasciate.
Oggi il consolato e le ambasciate sono le istituzioni di riferimento a cui rivolgersi quando si ha bisogno di rinnovare i passaporti, richiedere visti di lavoro e soggiorno o altri documenti di questo tipo.
Esistono però due diverse tipologie di console. Si può essere infatti sia console onorario che console di carriera. In questa piccola guida noi ci occuperemo del primo tipo. La differenza consiste nel fatto che il console di carriera fa parte del paese inviante o rappresentato, mentre il console onorario è un cittadino dello Stato in cui si risiede.
Il console onorario può quindi continuare a svolgere la sua professione o attività imprenditoriale anche rappresentando la nazione senza muoversi dal proprio stato, mentre il console di carriera è il funzionario che viene di volta in volta inviato a rappresentare uno stato all’estero e si deve occupare di tutti i compiti inerenti la sede in cui si trova.
Il console onorario è dunque una persona che per le sue qualità viene scelta per rappresentare il paese di invio all’estero. Non si accede a questa professione tramite un concorso o una selezione quindi ma bisogna comunque rispettare certi parametri e avere alcuni meriti.
Per diventare console onorario in Italia è ad esempio richiesta una persona che soddisfi i seguenti requisiti:
- avere la cittadinanza italiana
- possedere un certificato di condotta pulita
- assenza di pendenze con il fisco (sia nel presente che nel passato).
Per istituire un nuovo consolato onorario italiano all’estero è necessario completare un preciso iter diplomatico in cui la Missione diplomatica sceglie di presentare una richiesta al Ministero degli Esteri e attende la sua accettazione.