Esistono molte professioni che si possono svolgere anche a diretto contatto con le forze dell’ordine e con la magistratura. Una di queste è quella del perito balistico, ovvero dell’esperto che viene consultato su fatti e fenomeni riguardanti l’uso delle armi da fuoco. Le indagini compiute da un Pubblico Ministero, infatti, o quelle portate avanti dalla polizia giudiziaria e dagli avvocati della difesa, necessitano il più delle volte della conoscenza specialistica di determinati periti che possono offrire il loro supporto tecnico su determinati settori. La tecnologia e la scienza permettono oggi di avere documentazione esatta dei fenomeni avvenuti in una determinata circostanza alla luce di una corretta interpretazione dei dati e delle prove.
Vediamo quindi più da vicino di cosa si occupa con consulente balistico. Il perito balistico si occupa di compiere degli esami su reperti attinenti alla balistica, ovvero alla scienza che studia le traiettorie assunte dai proiettili durante il loro tragitto, sia all’interno delle armi con cui vengono esplosi, sia all’esterno. Si tratta quindi di un professionista il cui lavoro è molto utile a giudici e magistrati, molto richiesto al momento.
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Purtroppo in Italia non esiste ancora un albo nazionale dei periti balistici. Coloro che vogliono seguire questa carriera e svolgere tale lavoro devono quindi rivolgersi ad altre strade. Il compito di questa breve guida è appunto quello di indicare quali possono essere tali strade e come si può arrivare a svolgere la professione di perito balistico.
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Come diventare consulente balistico
Coloro che vogliono svolgere la professione di consulente balistico possono rivolgersi presso più istituzioni per cercare lavoro. Ci si dovrà infatti registrare presso i diversi Tribunali in un apposito elenco che contiene il nome di tutti i consulenti a cui giudici e magistrati possono di volta in volta rivolgersi. Per potersi iscrivere in questo elenco, tuttavia, vi sono due possibilità.
La prima è quella di iscriversi all’Ordine dei Periti estimatori della Camera di Commercio, al quale si accede superando un apposito esame. Fatta l’iscrizione ci si potrà di conseguenza iscrivere negli elenchi depositati presso i tribunali.
La seconda possibilità è invece quella di iscriversi direttamente presso gli elenchi dei tribunali in quanto già iscritto in un altro albo o rodine professionale – ad esempio quello degli ingegneri o dei medici legali, due figure che possono occuparsi di balistica.
L’Autorità Giudiziaria locale avrà poi la possibilità di prendere in considerazione i diversi titoli professionali presentati dagli aspiranti per decidere a favore o a sfavore dell’iscrizione. E’ utile ricordare però che un giudice che opera presso un tribunale non è vincolato nella scelta dei periti dall’albo stesso, ma può rivolgersi anche a consulenti iscritti altrove in maniera autonoma.
Una carriera utile per diventare consulente balistico è inoltre quella dell’armiere. Per poter avere una formazione specifica nel campo, tuttavia, il percorso migliore da compiere è quello di prendere il diploma di perito industriale ad indirizzo meccanica, per avere le giuste basi, e successivamente proseguire con una laurea in Fisica o in Ingegneria. Non esiste infatti una facoltà apposita. Master, corsi di aggiornamento e pratica vi daranno poi le conoscenze e le esperienze necessarie.