Quello del critico cinematografico è un lavoro che può nascere da una grande passione per il cinema ed è in grado di trasformare un piacere in una vera e propria professione. Il critico cinematografico è infatti un professionista che ama molto il suo lavoro e il mondo del cinema e che dimostra verso di questo una approfondita capacità di giudizio e una sensibilità acuta. Non si tratta tuttavia di una professione semplice da abbracciare, ma richiede senza dubbio tanti anni di preparazione e molta determinazione, perché si tratta di un campo estremamente competitivo.
Il critico cinematografico è una persona che è passato attraverso molte pellicole e che si tiene sempre aggiornato sulle nuove uscite. Meglio ancora se ha lavorato per il cinema come sceneggiatore o ha appreso dei rudimenti di regia. Ma come si fa appunto a diventare un critico cinematografico a tutti gli effetti? Quali sono le doti personali richieste e il percorso di formazione da seguire?
In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per chi volesse abbracciare questa carriera. Ecco cosa potrete fare.
Come diventare critico cinematografico
Un critico cinematografico lavora in genere svolgendo una critica dei prodotti cinematografici in uscita presso le maggiori case di distribuzione e emettendo analisi approfondite delle pellicole che sottopone alla sua visione. Un critico cinematografico deve quindi possedere delle buone capacità di analisi e sapere spiegare anche i significati reconditi di ogni lavoro artistico.
Per questo oltre ad essere competente nella sua disciplina, nella storia del cinema e nelle tecniche dell’audiovisivo, deve anche avere una buona cultura umanistica di base, per poter offrire una valutazione complessiva dell’opera.
Il critico cinematografico è un professionista che lavoro a stretto contatto con il mondo dei media e dell’informazione. Il suo lavoro infatti si svolge per lo più o attraverso le pubblicazioni cartacee o attraverso quelle online quando non direttamente in televisione o sui canali dedicati.
Per quanto riguarda il percorso di formazione da seguire, all’Università si possono scegliere facoltà come quelle di Lettere o di Scienze della Comunicazione, ma anche in discipline dell’arte, della musica e dello spettacolo. Si può completare il proprio percorso con una laurea specialistica in cinematografia e poi scegliere un master in critica cinematografica. Potreste anche pensare, infine, di diventare un critico cinematografico specializzato n un determinato settore.
Una volta completato il proprio percorso di formazione si può cominciare a collaborare con riviste specializzate e partecipare ai festival che vengono organizzati in giro per il mondo. Per cercare lavoro inviare il vostro cv a redazioni che si occupano di cinema e cominciate a scrivere delle recensioni dopo essere stati alle presentazioni e alle prime dei film. E’ un lavoro che richiede curiosità, sensibilità e cultura. Non guasta di certo avere un buon rapporto anche con la scrittura per sapere esprimere più efficacemente di altri quello che si pensa.
Si tratta comunque si un lavoro che richiede molto tempo e dedizione prima di dare i relativi risultati, aprendo a chi lo svolge una carriera lunga e piena di soddisfazioni.