Se ci si sente molto portati verso i lavori che hanno un ruolo importante all’interno della società, e ci si sente naturalmente disponibili ad aiutare gli altri, si potrebbe pensare di lavorare come educatore sociale. L’educatore sociale è un professionista che si occupa insieme ad altri operatori dei servizi che riguardano la persona in tutti i suoi contesti e serve a migliorare le condizioni di vita personali e familiari e ad evitare l’insorgere di forme di disagio. L’educatore sociale è una figura polivalente che promuove il benessere e può operare sia con determinati gruppi sociali, come le minoranze etniche, ma anche con le singole persone, specie con quelle più a rischio, come i più giovani o i più anziani.
L’educatore sociale si trova di norma a contatto con le persone più fragili della società, deve quindi essere una persona dotata di grande senso di altruismo, disponibilità e empatia. Si troverà infatti ad affrontare problemi come la disabilità fisica e psichica, le malattie mentali, le tossicodipendenze, la violenza su donne o minori, i disagi legati alla terza età. In tutti questi campi dovrà cercare di trovare la soluzione migliore e offrire un servizio di alta qualità.
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Ma come si fa a diventare educatore sociale? Quali sono le caratteristiche che vengono richieste a persone che svolgono questo lavoro? Esiste un tipo di formazione specifica che si può seguire per arrivare a lavorare in questo campo?
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In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per capire come si fa a diventare educatore sociale.
Come diventare educatore sociale
Per poter lavorare come educatore sociale è necessario in primo luogo conseguire il giusto titolo di laurea. In Italia ormai moltissime università presentano un corso di laurea per educatore sociale e in genere questi corsi vengono attivati sotto la facoltà di Scienze della Formazione. Possono differire leggermente tra loro per indirizzi e tipologia di specializzazioni, ma si tratta sempre di una laurea di tre anni.
Nel corsi dei propri studi si studieranno materie come psicologia, assistenza sociale, sociologia, antropologia, filosofia, scienze della formazione dell’infanzia e dell’adolescenza, ma anche fondamenti di diritto, geografia, storia e ovviamente si dovrà dimostrare di conoscere la lingua inglese, scritta e parlata e avere basi di informatica.
Dopo aver conseguito il diploma di laurea, cioè la laurea triennale, si potrà svolgere un tirocinio formativo per ampliare le proprie competenze sul campo. Si potrà lavorare all’interno di cooperative di servizi o aziende che offrono servizi alla persona.
Dopo i primi tre anni di studio si potrà però proseguire la propria formazione anche con una ulteriore specializzazione di due anni, con la laurea magistrale, oppure con numerosi master del settore. Prima di diventare educatori a tutti gli effetti si può anche svolgere del volontariato per mettere alla prova le proprie competenze sul campo.
L’educatore sociale, che di norma lavora in team, potrà prendere servizio all’interno di strutture come strutture assistenziali pubbliche e private, anche non convenzionate, strutture di riabilitazione psichiatrica, centri diurni per disabili, centri diurni per malati di Alzheimer, comunità alloggio per interventi a elevata integrazione socio-sanitaria.