Forse non tutti sanno che anche all’interno degli ospedali lavorano dei farmacisti, i farmacisti ospedalieri. Gestiscono infatti le farmacie interne ad essi e si interfacciano con le esigenze di tutta la struttura e di tutti i reparti, in modo da consentire un ottimale svolgimento delle attività terapeutiche e assistenziali. Le farmacie ospedaliere sono delle farmacie molto simili a quelle più commerciali che si trovano all’esterno e che in molti casi offrono i loro servizi anche al normale pubblico e non solo ai pazienti dell’ospedale stesso.
Il farmacista ospedaliero è quindi un professionista altamente specializzato che compie un lavoro di valore per la comunità all’interno delle farmacie degli ospedali. Di recente il settore è stato anche riformato e dunque alla luce della nuove leggi è possibile conoscere meglio quali sono gli ambiti sottoposti a modifica e come è possibile abbracciare questa professione al momento. Sono soprattutto i giovani laureati in farmacia che aspirano ad intraprendere questa utile professione e oggi cercheremo di capire meglio come fare.
Come diventare farmacista ospedaliero
La prima cosa da sapere è che per intraprendere questa professione è necessario seguire un percorso di studi obbligatorio e fisso. E’ necessario infatti conseguire prima di tutto una laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e successivamente superare l’esame di stato per l’abilitazione alla professione. L‘Esame di Stato è infatti un passaggio obbligatorio per tutti coloro che si vogliono dedicare a questa disciplina.
Una volta conseguita la laurea e superato l’esame di stato sarete però pronti per iscrivervi alla Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Continuerete cioè ancora a specializzarvi al fine di avere tutti i requisiti per svolgere il vostro lavoro. La Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera ha una durata di 4 anni.
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La scuola prevede la frequenza obbligatoria ed è a numero chiuso, come la maggior parte delle specializzazioni di area medica in Italia. Ogni anno, infatti, possono accedere a questo percorso solo 150 persone su tutto il territorio nazionale, in seguito alla nuova riforma. Per accedere alla scuola gli aspiranti devono superare una serie di prove.
Normalmente si svolge una prova preselettiva, che può essere somministrata sotto forma di quiz a risposta multipla e una prova orale. I candidati saranno inoltre valutati anche in base al loro curriculum, dal quale verranno estratti ad esempio dati come il voto di laurea, il tipo di tesi discussa e il possesso di ulteriori titoli.
Oltre alla frequenza delle lezioni, la scuola di specializzazione prevede anche lo svolgimento di un tirocinio di diverse ore e la discussione di una seconda tesi finale. Una volta che avrete concluso la specializzazione, sarete pronti per immettervi finalmente sul mercato del lavoro.
Potrete infatti partecipare a tutti i concorsi pubblici per titoli ed esami in cui sono banditi posti da Dirigente Farmacista Ospedaliero, i quali possono essere indetti dalle diverse ASL o dalle Aziende Ospedaliere.
In alternativa è sempre possibile lavorare presso le farmacie ospedaliere anche senza superare il concorso, lavorando con contratti di consulenza a tempo determinato.