In un post pubblicato in precedenza abbiamo cominciato a parlare della possibilità di abbracciare una professione che negli ultimi anni si è configurata sempre di più come un lavoro molto redditizio e soddisfacente. Abbiamo infatti cercato di descrivere quali sono i primi passi da compiere per diventare gelataio, ovvero un artigiano del sapore che può lavorare sia come dipendente che come imprenditore di se stesso – in questo caso si parla più spesso di gelatiere. Negli ultimi anni in Italia e in Europa, nonostante la crisi, si è assistito ad un vero e proprio boom delle gelaterie artigianali, che attirano i clienti non solo per la qualità dei prodotti offerti ma anche per la loro originalità. Il gelato è diventato un cibo che si mangia 365 giorni l’anno.
Per tutti coloro che avessero intenzione di intraprendere la professione di gelataio vogliamo ora in questo post descrivere quali sono i passi da compiere per mettersi in proprio e aprire una propria gelateria. Il titolare di una gelateria è un imprenditore artigiano cui spettano numerosi compiti. Ecco quali sono le cose da fare e come muoversi.
Come aprire una gelateria
La professione del gelatiere è una professione che si può svolgere come lavoratore dipendente ma che riserva senza dubbio più grandi soddisfazioni se si esercita in proprio. Ad un certo punto della propria formazione e della propria carriera si può infatti pensare di aprire un locale, una gelateria, in cui mettere a frutto la propria creatività.
Quella della gelateria è una’attività imprenditoriale come molte altre, che riserva a chi la gestisce oneri e onori. La sua apertura non dovrà essere infatti sottovalutata, in quanto prevede anche l’investimento di un capitale iniziale. Un consiglio possibile da seguire è quindi quello di valutare bene il da farsi e prendere una decisione solo quando si è sicuri di voler investire buona parte delle proprie energie in questa attività.
Si può ad esempio arrivare a questa scelta sicuramente dopo aver lavorato come dipendente o come gestore di una gelateria in fanchising, un modo per conoscere più approfonditamente il mestiere e non compiere passi falsi. Vediamo quindi cosa occorre per avviare una gelateria artigianale.
Per avviare una gelateria in proprio occorre in primo luogo un locale che sia idoneo allo scopo, situato in una buona posizione rispetto al flusso di turisti e passati, ben servito da mezzi pubblici e facilmente raggiungibile dalle auto. Si dovrà curare molto anche lo stile e l’arredamento, soprattutto se ci si trova in un contesto molto competitivo. Di fondamentale importanza sarà poi la qualità dei gelati offerti, che dovrà riuscire ad attirare i clienti.
Per aprire una gelateria sarà poi necessario aprire una partita Iva per l’attività commerciale e frequentare il corso HACCP, il cui attestato è necessario in tutte le attività di somministrazione. Per questo documento di si deve rivolgere alla Asl di competenza. Soprattutto nei laboratori si dovranno rispettare tutte le norme previste dalla legge.
Per avviare una gelateria si potrà creare un proprio brand oppure sfruttare la presenza di un marchio già registrato, aprendo l’attività in franchising. Una delle aziende che ad esempio offre questa possibilità è lo storico marchio Fabbri attivo dal 1905.
