Il turismo è uno dei settori più promettenti dell’ultimo periodo, sia in Italia che in Europa, nonostante la crisi incombente. Se avete sempre avuto in mente di avviare una attività in questo settore, quindi, questo potrebbe essere il momento giusto per farlo. Che ne dite infatti di aprire un camping e diventarne il gestore? Si tratta di una attività di lavoro in proprio che può dare grandi soddisfazioni.
Per aprire una attività di questo genere, tuttavia, è necessario rispettare in maniera molto ligia le diverse normative attualmente in vigore e compiere tutto l’iter burocratico che presuppone l’apertura di un camping.
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In questa piccola guida vogliamo quindi presentare le informazioni essenziali per coloro che decidono di intraprendere questo percorso di lavoro e decidono di mettersi in proprio aprendo un camping. Ecco quali saranno i passi da compiere e gli adempimenti da rispettare.
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Come diventare gestore di un camping
Per diventare gestore di un camping è necessario superare un percorso burocratico abbastanza complesso, che vi porterà ad acquisire tutte le autorizzazioni di cui avrete bisogno dal punto di vista normativo, amministro e fiscale.
Per poter avviare una attività di questo tipo come imprenditori e gestori avrete in primo luogo bisogno di:
- una iscrizione alla Camera di Commercio
- la presentazione di una domanda al Comune del luogo prescelto
- l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno della documentazione relativa all’apertura
- il nulla osta allo svolgimento dell’attività
- l’autorizzazione all’apertura del campeggio
- i requisiti sanitari necessari
- i requisiti minimi per l’apertura.
Procedendo punto per punto, quindi, se volete aprire una attività di camping dalle vostre parti dovete come prima cosa formalizzare al vostra iscrizione presso la Camera di Commercio locale e aprire una Partita Iva, prescritta per tutte le attività di tipo commerciale.
Fatto questo dovete inoltrare una domanda al comune del luogo sul quale volete far sorgere il vostro camping. Si tratterà di una domanda prevista per l’apertura di una attività ricettiva. Una volta che avrete ottenuto questo tipo di autorizzazione dovrete darne notizia sia alla Provincia che alla Regione.
Il secondo nulla osta che dovrete richiedere sarà quello dell’attività sanitaria, cioè una dichiarazione di idoneità rispetto alla struttura utilizzata e all’area utilizzata. Un’altra autorità che dovrà dare il proprio nulla osta saranno i Vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda invece la domanda che deve essere inoltrata al Comune all’interno di essa dovrà essere indicato, oltre alle proprie generalità, i seguenti dati:
- la località nella quale si intende impiantare la struttura
- la denominazione del camping
- la sua capacità recettiva massima
- i periodi di attività (se su base stagionale o annuale)
- il tariffario e i servizi di cui dispone.
In base a queste ultime voci al vostro camping sarà assegnato un livello che corrisponderà ad una o più stelle, come di norma nel mondo del turismo, sulla base dell’offerta dei servizi e dei comfort che la tua struttura è in grado di offrire, nonché della superficie a disposizione per ogni singolo villeggiante. Per tutte queste categorie esistono dei valori minimi.