Diventare genitori è una esperienza bellissima, ma comporta anche il doversi adattare a un nuovo tipo di esigenze. Soprattutto dal punto di vista professionale e lavorativo. Non è sempre facile, ad esempio, gestire gli orari o i turni di lavoro aziendali con le necessità di bambini molto piccoli. Per vivere in modo sereno la propria carriera professionale e non far mancare nulla alla famiglia è necessario avere a volta a disposizione dei supporti e dei servizi adeguati. Un aiuto fondamentale per i genitori in carriera può essere ad esempio costituito dagli asili nido aziendali.
In Italia gli asili nido aziendali non sono ancora molto diffusi, ma si tratta di realtà del tutto normali in molti paesi del resto d’Europa. Una delle possibilità lavorative per chi è in cerca di una realizzazione personale potrebbe essere proprio quella di aprirne uno.
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Ma come si fa a diventare gestore di un asilo nido aziendale? E’ necessario possedere alcuni requisiti in particolare o basta avere l’idea e metterla in pratica? In questa breve guida abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie per chi volesse intraprendere questa strada professionale.
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Come diventare gestore di un asilo nido aziendale
Un asilo nido aziendale è una realtà che migliora l’immagine dell’azienda in cui si lavora e contribuisce a migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei suoi dipendenti. Un asilo nido aziendale è un asilo nido aperto all’interno di una struttura produttiva volto ad accogliere i bambini con un’età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Per poter decidere se aprire un asilo nido aziendale è necessario compiere uno studio di fattibilità del progetto basato sull’utenza che potrebbe essere beneficiaria del servizio. Contate quindi quanti potrebbero essere i dipendenti a trovare utile questo servizio. In alternativa, se si lavora in una azienda abbastanza piccola si potrebbe pensare di aprire un asilo nido interaziendale, il quale potrebbe accogliere i figli dei dipendenti di più aziende, che sono dislocate vicino all’interno di una stessa zona.
Se lavorate in una azienda molto grande dovrete in primo luogo ottenere l’autorizzazione all’apertura, quindi individuare la zona o l’area più adatta alla nascita di questo servizio, il quale dovrà rispettare alcune condizioni di base. La superficie minima dovrà infatti essere pari a 6 metri quadrati per ciascun bambino ospitato, si dovrà disporre di un accesso autonomo e gli ambienti dovranno essere separati dagli altri ambienti di lavoro.
Si dovrà inoltre provvedere ad un luogo adibito a cucina e uno adibito al riposo dei bambini, E’ necessario ricordare però che i requisiti strutturali e igienico sanitari possono variare in base al Comune di residenza. L’arredamento dovrà essere omologato e la Provincia dovrà fornire una autorizzazione all’apertura, come anche l’ufficio ASL competente, che dovrà emanare un Parere Igienico Sanitario preventivo e emettere il certificato di agibilità.
Come ultimo compito, il gestore di un asilo nido aziendale dovrà anche occuparsi di affidare la gestione a personale competente che abbia esperienza nell’educazione dei bimbi più piccoli. Si deve inoltre prevedere anche la presenza di personale ausiliario e personale di cucina.