Il canto è una di quelle passioni che può trasformarsi anche in un mestiere, come molte altre propensioni del mondo della musica e dello spettacolo. Perché non seguire allora quello che si ama fare? A volte si può trattare anche di una scelta molto vantaggiosa dal punto di vista economico. E’ il caso ad esempio dell’apertura di una scuola di canto. Se il canto è la vostra passione e avete una certa, anche minima capacità imprenditoriale, potrebbe essere la scelta che fa per voi. Come? Ecco alcune informazioni essenziali in questa guida.
Diventare gestore di una scuola di canto non è un’impresa impossibile. La vostra passione potrà di certo portarvi a mettere in piedi una buona scuola di musica, che è la prima cosa che gli allievi cercano. Considerate inoltre che le scuole di canto non sono istituto poi così diffusi, quindi la vostra scelta di nicchia potrebbe davvero vincente.
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Ecco quali sono allora le qualità personali da possedere e le incombenze da svolgere per aprire una scuola di canto.
Come diventare gestore di una scuola di canto
Aprire una scuola di canto non è un’impresa molto difficile, perché non richiede dei notevoli investimenti iniziali. Basta infatti un piccolo capitale per poter affrontare le prime spese. Si può inoltre accedere ad una serie di finanziamenti e risorse, anche di tipo europeo, dal momento che si tratta di una attività culturale o ricreativa, che ha a che vedere con la formazione.
Prima di procedere, quindi, informatevi bene presso gli uffici preposti del vostro comune di residenza, della provincia o della regione, in modo tale da avere un quadro completo delle possibilità a cui potrete fare riferimento.
L’attività di una scuola di canto non viene paragonata a quella di un conservatorio, ragione per cui sarete abbastanza liberi di decidere come impostare la didattica e i vostri corsi. Potete anche scegliere se rilasciare al termine di questi degli attestati o meno. Allo stesso tempo non sarete soggetti ad una normativa molto serrata.
Come prima condizione, la vostra scuola di canto dovrà essere collocata in un comune in cui vi siano almeno 15 mila abitanti. Potete però anche prendere in considerazione il fatto di strutturare la scuola come una associazione, che è la scelta più conveniente dal punto di vista fiscale. Le associazioni culturali sono infatti destinatarie di vantaggiosi sgravi fiscali.
Tra gli adempimenti burocratici che dovrete completare vi è quello di comunicare al comune di residenza l’inizio dell’attività, quindi munirvi dell’apposito documento che conferma l’agibilità dei locali (il quale deve essere di solito richiesto all’Asl). Dovrete inoltre regolarizzare la vostra posizione di gestore dal punto di vista dell’INPS, dell’INAIL e della SIAE.
Sarebbe sempre meglio insonorizzare i locali della scuola per non arrecare fastidi ai vicini e svolgere la propria attività nell’arco completo della giornata. Strutturate un piano dell’offerta formativa che includa tutti i livelli e cercate di allacciare collaborazioni con altre associazioni e istituzioni scolastiche. Potrete anche abbinare la vostra attività ad una scuola di musica se necessario.