Da alcuni anni a questa parte anche il mondo del lavoro è molto più sensibile a questioni legate alla tutela e alla preservazione delle risorse ambientali. Per questo motivo si sono sviluppate nel mercato del lavoro una serie di figure specifiche che possano portare concretamente avanti tale attenzione. Una delle professioni che si può abbracciare in campo giuridico è ad esempio quella del giurista ambientale.
Si tratta di una figura professionale in grado di fornire consulenze in merito a problemi di diritto ambientale, oggi all’ordine del giorno nella maggior parte delle attività produttive. Sono sempre più numerose, infatti, le leggi che riguardano problemi di sostenibilità ambientale e per questo motivo anche il mondo giuridico e legale si è adeguato a questa esigenza, cercando di fornire un aiuto.
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Il giurista ambientale è quindi la figura professionale sviluppatasi a partire dagli anni Novanta che conosce le normative sull’ambiente e consiglia sulla loro applicazione. Si tratta di una figura alquanto nuova e per questo motivo è interessante conoscere come si può arrivare a svolgere tale professione.
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In questa breve guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per conoscere a fondo questo lavoro, partendo dal percorso di formazione da compiere. Ecco cosa dovete fare per diventare giurista ambientale.
Come diventare giurista ambientale
Al momento non esiste ancora in Italia un percorso specifico per diventare giurista ambientale. Coloro che si dedicano a questa professione lo fanno quindi arrivando ad essa attraverso un normale curricolo di tipo giuridico – legale e poi successivamente prendendo delle specializzazioni in merito e seguendo corsi di aggiornamento.
La prima cosa da fare per diventare giurista ambientale sarà quindi quella di conseguire una laurea in Giurisprudenza facendo in modo di sostenere al suo interno esami specifici come quello di Diritto dell’ambiente e dell’energia. In unione a questo si può anche scegliere di svolgere una tesi affine, che tratti problemi ambientali.
Per svolgere la professione di giurista ambientale, una volta conseguita la laurea, non serve ottenere la normale abilitazione di avvocato, ma si può cominciare ad offrire consulenze semplicemente con il titolo che si possiede e aprire un proprio studio, lavorando come libero professionista. Non è escluso, tuttavia, visto l’interesse verso questo settore, che negli anni futuri venga organizzato un tipo di abilitazione specifica per questo settore.
In attesa che venga introdotta tale abilitazione nel sistema professionale italiano gli aspiranti giuristi ambientali possono però completare la loro formazione seguendo un master o un corso post laurea, che arricchisca la loro formazione. La materia da prediligere sarà il diritto dell’ambiente e dell’energia. In aggiunta alla formazione di tipo teorico è possibile anche ricevere una formazione di tipo più pratico, svolgendo un periodo di tirocinio presso consulenti e professionisti che già svolgono questo mestiere.
Un consulente di diritto ambientale può lavorare anche attraverso la stampa e la divulgazione, redigendo testi e articoli di settore, trattai o saggi che trattino della giurisprudenza verde. Sarà quindi opportuno costruire nel tempo una propria biblioteca di riferimento e tenersi aggiornato sui principali temi d’attualità attraverso riviste specifiche.