Se il vostro sogno è quello di lavorare nel turismo ci sono tanti modi diversi e tante possibilità per esercitare questa professione. Si può ad esempio scegliere un campo di propria preferenza, come quello di diventare guida turistica in un Paese islamico. Per lavorare come guida turistica in un Paese islamico è necessario attenersi a diverse regolamentazioni e leggi, come si può immaginare, perché l’esercizio della professione è soggetto d alcune limitazioni.
Per svolgere questo lavoro è necessario avere una particolare licenza, che abiliti all’esercizio della professione. Per poter ottenere questa licenza è necessario superare un esame specifico.
>Â Come diventare guida turistica
Se siete comunque interessati a capire come ottenere questa abilitazione potete leggere questa breve guida che vi spiega come fare e vi dà alcuni consigli utili.
>Â Come diventare guida turistica in Italia
Come diventare guida turistica in un Paese islamico
Per poter diventare guida turistica in un Paese islamico sarà necessario conoscere in maniera fluente una o più lingue del paese ospitante, che sarà necessaria per la comunicazione, in più sarà necessario conoscere in maniera specifica la geografia, la storia e la cultura del posto. Nei paesi islamici le abilitazioni delle guide turistiche hanno in genere una valenza di tipo provinciale. Per questo motivo possono operare solo nella provincia per la quale hanno preso l’abilitazione. Un sistema di questo tipo è in vigore anche in Italia.
Per poter partecipare alle selezioni abilitative le guide turistiche devono possedere alcuni requisiti: come ad esempio avere un titolo di studi superiori, ossia un diploma di maturità o un titolo che sia l’equivalente di un diploma. Vi sono  però diverse tipologie di guida turistica, alcune delle quali non sono soggette a queste restrizioni. Le guide interessate sono quelle alpine, escursionistiche, i tour manager e i tourleader, che non rientrano nei parametri richiesti ad una guida turistica locale e sono soggette ad altri tipi di esami.
Tra i paesi islamici in cui si può svolgere questo lavoro ci sono il Marocco, l’Egitto e la Tunisia, comprese le rispettive isole. A parte quelli più noti dal punto di vista turistico si possono contare anche paesi come l’Arabia Saudita, la Libia, L’Iraq e la Giordania ma anche il Libano, la Siria, la Somalia, lo Yemen, l’Oman, la Mauritania, il Sudan, il Qatar, il Kuwait, gli Emirati Arabi Uniti e poi il Gibuti, la Palestina, il Bharain. A seconda del paese in cui si intende lavorare si dovrà inoltre informarsi sulle leggi locali in vigore.
Inoltre sarà utile conoscere una o più lingue straniere in aggiunta a quelle locali soprattutto se si lavora in zone molto turistiche. Per la scelta di queste si deve tenere presente che il francese, l’inglese, e lo spagnolo sono le più diffuse e richieste. Le guide turistiche che lavorano nei paesi islamici sono inoltre tenute a sottostare anche a livello di abbigliamento alle regolamentazioni e alla tradizione storico culturale del paese in cui si trovano a lavorare.
Si deve inoltre consigliare ai turisti in visita di tenere un abbigliamo e un comportamento consono al luogo in cui ci si trova.
…scusate, ma state diffondendo informazioni scorrette. In molti dei paesi citati, per esempio la Giordania, non è possibile fare la guida turistica a meno che non si sia cittadini.
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