Insieme alla Spagna e alla Francia, l’Italia è uno dei paesi d’Europa in cui il turismo è maggiormente sviluppato. Il settore del turismo, infatti, per la penisola italiana, è una delle voci più importanti della sua economia. E’ quindi possibile trovare numerosi lavori collegati con il settore del turismo nel nostro paese e uno dei più gettonati è quello della guida turistica. Le guide turistiche, in Italia, hanno praticamente a loro disposizione un parco sterminato di potenziali lavori, essendo il territorio italiano ricco di siti archeologici di altissimo pregio, di musei, di gallerie d’arte, chiese e di siti naturalistici o parchi di grande interesse.
Coloro che sono interessati a lavorare a contatto con questo patrimonio e a contatto con persone provenienti da tutto il mondo, possono abbracciare la professione di guida turistica.
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In questa breve guida vedremo quindi quali sono i requisiti di base richiesti a coloro che vogliono intraprendere questa professione e quali sono i percorsi da compiere per arrivare a svolgere tale professione.
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Come diventare guida turistica in Italia
La prima cosa che bisogna sapere sulla professione della guida turistica consiste nel fatto che un lavoratore di tale settore può lavorare in diversi modi, o direttamente sul campo o attraverso la scrittura, cioè redigendo le guide che poi i turisti leggeranno, acquistabili nelle edicole e in libreria. In genere le guide turistiche cartacee sono relative a luoghi particolari, come le gallerie d’arte, oppure centri storici e musei. Oggi sono molto diffuse anche le guide in formato digitale o le audioguide.
Come percorso formativo, sia che si intenda lavorare sul campo, sia che si voglia fare maggiormente un lavoro di redazione, è necessario essere in possesso di un diploma, meglio se un liceo, di tipo classico, scientifico o artistico, o ancora un istituto tecnico ad indirizzo turistico. Una volta conseguito il diploma ci si potrà iscrivere all’Università, scegliendo come facoltà un corso di laurea in storia dell’arte o in conservazione dei beni culturali. Se si vogliono redigere i testi potranno andare sicuramente bene anche facoltà come quella di lettere o quella di storia.
Le guide turistiche in possesso del solo diploma hanno comunque diversi sbocchi in Italia. Possono ad esempio lavorare presso le associazioni turistiche oppure possono lavorare in collaborazione con le agenzie di viaggio. Questo tipo di guide turistiche hanno il compito di accompagnare gruppi di turisti direttamente sull’autobus turistico, spiegando la storia di strade, palazzi e monumenti.
Coloro che scelgono invece il percorso universitario possono poi conseguire il tesserino di guida turistica ufficiale rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali. I laureati in Storia dell’arte possono avere questo tesserino semplicemente superando un piccolo test culturale preparato dal Ministero, mentre i laureati di altre facoltà devono attendere il relativo bando di concorso e superarlo se vogliono svolgere questa professione. I posti sono limitati.
Per scrivere guide turistiche si dovrà invece diventare giornalisti pubblicisti iscrivendosi al relativo albo dei giornalisti pubblicisti, cosa che può avvenire dopo un tirocinio di due anni presso la redazione di una rivista turistica.