Come si fa a diventare un insegnante di diritto? Quali sono gli studi da compiere e quali sono le scelte da fare? Fin da quando si è piccoli tutti abbiamo un sogno nel cassetto, magari quello di diventare un giorno un pilota di aerei, o un astronauta o ancora uno sportivo famoso. Ma tra queste professioni c’è sicuramente anche chi vuole diventare un insegnante e trasmettere delle conoscenze agli altri.
Tra le tante materie che si possono insegnare ci sono anche quelle giuridiche, ragione per cui si può decidere di diventare un insegnante di diritto.
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Ma come si fa a percorrere questa carriera e quali sono i requisiti che servono a coloro che vogliono farlo? In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le indicazioni necessarie a coloro che sono intenzionati ad intraprendere questa carriera.
Come diventare insegnante di diritto
La carriera dell’ insegnante di diritto non è affatto una carriera semplice. Ci sono infatti tante tappe da percorrere prima di raggiungere l’obiettivo sperato. In linea di massima, si tratta di un percorso che prevede il conseguimento di un diploma di scuola superiore, poi la frequentazione dei corsi dell’ università, poi degli anni di specializzazione nella propria materia, con il conseguimento di una abilitazione, e infine il superamento di un concorso pubblico a seconda del livello di insegnamento prescelto. Si tratta quindi di un percorso professionale che include diverse prove.
Per poter diventare un insegnante di diritto è inoltre necessario avere una autentica passione per l’ insegnamento, cosa che significa anche possedere una vocazione alla trasmissione delle conoscenze alle nuove generazioni. Un buon insegnante deve inoltre possedere anche alcune qualità particolari, come una grande pazienza, saper o comunque essere in grado di comunicare in maniera efficace dei contenuti e avere molta pazienza.
Se si sceglie di diventare un insegnante di diritto si avrà la possibilità di insegnare sia ad adolescenti che a studenti universitari. Vediamo quindi più da vicino quali possono essere le tappe da percorrere.
Per quanto riguarda la scuola superiore, sarebbe opportuno frequentare, come scuola superiore, il liceo scientifico o un istituto tecnico commerciale, perché offrono delle ottime basi di diritto. Ad ogni modo anche se non si frequentano queste scuole, l’ accesso all’ università è consentito anche con altri tipi di diplomi.
Una volta preso il diploma di scuola superiore, ci si deve iscrivere presso la facoltà di giurisprudenza. Oggi il percorso universitario, che ha una durata di cinque anni è diviso tra una laurea triennale e due anni successivi di specializzazione, oppure in una laurea magistrale, della durata di cinque anni. Al completamento degli studi si diventa dottore in giurisprudenza.
Dopo aver preso la laurea, per poter insegnare, è necessario conseguire una abilitazione aggiuntiva che comprende all’ interno del percorso anche un anno di tirocinio, cioè un anno di pratica da realizzare direttamente nelle scuole. Dopo aver conseguito anche l’ abilitazione ci si può finalmente immettere nella graduatoria o nelle graduatorie previste del Ministero. Superando un ulteriore concorso si potrà diventare degli insegnanti di ruolo.