Il settore dell’insegnamento dà la possibilità di scegliere tra molte specializzazioni. Queste ultime riguardano anche la possibilità di insegnare la lingua italiana. La lingua italiana si può insegnare sia a coloro che già la conoscono, sia a coloro che ancora non la conoscono, ad esempio gli stranieri, che sono di un’altra lingua madre.
Al giorno d’oggi per insegnare la lingua italiana agli stranieri non esiste ancora nel nostro Paese un percorso specifico, una laurea dedicata, ma è possibile prendere dei titoli che permettono di essere più qualificati per farlo. Una possibilità è ad esempio quella di conseguire le certificazioni apposite che preparano a questo compito.
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In Italia le certificazioni ufficiali da conseguire che di norma vengono richieste al fine di insegnare italiano agli stranieri sono due, la certificazione DITALS e il CEDILS. In questa breve guida vedremo quindi cosa prevedono questi due titoli, cosa bisognare fare per conseguirli e quali sono le possibilità che aprono a coloro che li conseguono, ovvero come sono spendibili.
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Come diventare insegnante di italiano per stranieri
La certificazione DITALS fa capo all’Università di Siena, ovvero una università che è specifica per gli stranieri in Italia. Questa certificazione è basata su un percorso teorico e pratico e al tempo stesso prevede il superamento di un esame. Per prepararsi a questo esame è possibile seguire dei corsi o studiare in maniera autonoma.
I corsi nello specifico possono essere svolti sia presso l’Università di Siena, sia presso altri centri convenzionati presenti in tutta Italia i quali rilasciano le certificazioni. La certificazione è organizzata in due livelli, ognuna delle quali corrispondente ad un anno di corso e si può accedere, in alcuni casi, e in possesso di determinati requisiti, direttamente al secondo.
La certificazione DITALS di I livello può essere conseguita da docenti italiani e stranieri (che abbiano una conoscenza dell’italiano pari almeno al livello C1 del Quadro Comune Europeo), in possesso di diploma, che abbiano insegnato qualsiasi materia o svolto attività di tirocinio con studenti stranieri. Queste ore di pratica non devono essere state in numero di inferiore di 60. Al posto del tirocinio si può anche frequentare un corso purché integrato da attività pratiche. Con la prima certificazione si può insegnare ad un certo tipo di studenti stranieri.
Per insegnare a tutti i tipi di studenti stranieri è necessario conseguire il DITALS di II livello il quale richiede uan perfetta conoscenza della lingua italiana (livello C2), diploma di laurea almeno triennale in classi di laurea afferenti a materie umanistiche, esperienza documentata di minimo 150 ore come insegnanti di italiano a stranieri, 30 ore di formazione specifica effettuata tramite il corso di preparazione al DITALS.
Il titolo alternativo a questi è invece il CEDILS, il quale è rilasciato dal Laboratorio ITALS dell’Università di Venezia. L’esame può essere sostenuto a Venezia oppure in altre sedi convenzionate presenti sia in Italia che all’estero. Per conseguirlo è richiesta la frequenza di un corso specifico e la frequenza è aperta a laureati italiani o stranieri in lingue, lettere e scienze della formazione.