Diventare Maestro del Lavoro è una aspirazione professionale del tutto legittima a cui possono aspirare soprattutto le persone che hanno lavorato per molti anni consecutivi presso la stessa azienda o impresa. Possono infatti diventare maestri del lavoro i dipendenti di imprese pubbliche e private che siano stati insigniti della Stella di Merito del Presidente della Repubblica, nel corso di una cerimonia ufficiale che in genere si svolge all’interno delle Prefetture.
Tale Stella di Merito viene in genere concessa a quei lavoratori che si siano distinti per taluni meriti sul posto di lavoro, in base alla loro condotta e alla loro tempra morale. Di norma possono aspirare a questa onorificenza i cittadini che abbiano lavorato per almeno 25 anni consecutivi presso la stessa azienda. In alternativa è possibile anche aver lavorato per diverse aziende ma per 30 anni consecutivi.
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I lavoratori che sono premiati con questa onorificenza sono lavoratori che nel corso della loro attività lavorativa si sono distinti per particolare bravura, perizia o per avere migliorato la sicurezza sul lavoro nel loro contesto, o che abbiano dato un contributo di primo piano nella formazione e preparazione di giovani da inserire nell’ambito lavorativo.
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Se volete sapere come diventare Maestro del Lavoro in questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie e i consigli più utili.
Come diventare Maestro del Lavoro
Quella di Maestro del Lavoro è una onorificenza molto antica. E’ stato infatti un regio decreto del 1923 ad aver introdotto questo riconoscimento di merito per tutti coloro che si fossero distinti in ambito lavorativo. Prima ancora che nascesse la famosa Stella al Merito del Lavoro però, nel 1898, il re Umberto I aveva istituito con un altro regio decreto, quello detto del primo maggio, la “Decorazione del merito agrario ed industriale“, una decorazione che veniva assegnata a tutti coloro che avessero avuto particolari merito in campo agricolo, industriale o commerciale.
Erano tempi in cui l’Italia aveva bisogno di crescere. Coloro che avessero migliorato le tecniche di coltivazione, esteso i commerci, intrecciato rapporti con l’estero, fatto nuove scoperte in campo industriale o introdotto nuove colture erano candidati a ricevere questo tipo di onorificenze.
Oggi la situazione non è molto cambiata e l’Italia avrebbe ancora bisogno di persone che la fanno crescere dal punto di vista economico. Il regio decreto del 1923 è rimasto in vigore per molto tempo, fino a quanto una nuova legge non l’ha aggiornato nel 1992. E’ stata infatti la legge n. 143 del 5 febbraio 1992 a stabilire la nomina di Maestro del Lavoro tramite l’assegnazione della stella di merito che abbiamo spesso nominato.
Per avere in tempi moderni la Decorazione della Stella al Merito del Lavoro è necessario però soddisfare alcuni requisiti. Ecco quali sono:
- essere lavoratori e lavoratori cittadini italiani
- svolgere la loro professione alle dipendenze di imprese pubbliche o private, di aziende o stabilimenti dello Stato, delle Regioni, delle Provincie e dei Comuni, di organizzazioni sindacali o di altre associazioni riconosciute legalmente
- avere compiuto almeno 50 anni
- avere contribuito nel proprio campo a migliorare l’efficienza produttiva.
In genere la cerimonia ufficiale, vagliata da una commissione regionale e poi dal Ministro del Lavoro si tiene ogni primo maggio.