Una delle figure più importanti nel mondo professionale è quella del mediatore, un professionista che si occupa dell’ istituto della mediazione, un istituto importante sia a livello diplomatico e civile che commerciale, utilizzata in genere per la risoluzione di ogni tipo di controversia che si possa presentare.
Questa figura è molto utilizzata anche nel ramo del commercio, ragione per cui si può spesso incontrare la figura del mediatore commerciale. Questa figura di professionista svolge la sua attività sia nell’ ambito del marketing, sia in altri ambiti, ed è preposto all’ offrire un particolare numero di servizi di mediazione nelle attività del suo settore, soprattutto in caso di transazioni commerciali di alto valore.
Il mondo del commercio è un mondo molto competitivo, ragione per cui questa figura può essere molto richiesta in tale ambito.
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Ma come si fa a diventare un mediatore commerciale? Quale è il percorso formativo da svolgere? In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le indicazioni necessarie a coloro che vogliono svolgere questa professore, insieme a consigli e suggerimenti su come intraprendere questo percorso.
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Come diventare mediatore commerciale
Per diventare mediatore commerciale è necessario seguire quanto previsto dal decreto ministeriale del 2010, il quale prescrive che coloro che vogliono svolgere questa professione posseggano dei particolari requisiti, i quali vanno dalla correttezza morale in ambito legale, cosa che si traduce nel non avere subito giudizi penali o provvedimenti sanzionatori di alcun genere, al possesso del giusto titolo di studio, ad altre prescrizioni di carattere diverso.
Il titolo di studio da possedere deve essere una laurea o un titolo universitario, seguito dal conseguimento di un titolo di specializzazione risultante attraverso uno specifico corso. Attraverso questo corso si dovranno acquisire le conoscenze teoriche e pratiche che servono allo svolgimento della professione. Questi corsi sono in genere tenuti da enti di rilevanza ministeriale, per conto del Ministero di Giustizia, e si concludono in genere con un esame finale.
La frequentazione di questi corsi e il superamento dell’ esame finale comporta la possibilità di iscriversi nel registro degli organi di mediazione e di ottenere l’ abilitazione relativa. Quando si frequentano corsi appartenenti a questa tipologia vengono affrontati una serie di materie di diverso tipo, come ad esempio la normativa riguardante la conciliazione, le tecniche e i metodi di risoluzione delle controversie, nonché tutti i principi operativi per non incorrere in problemi.
Quella del mediatore commerciale è una figura professionale che può svolgere la propria attività a livello internazionale e di conseguenza gli eventuali interessati devono prendere anche le certificazioni relative alla lingua.
Oggi la figura del mediatore commerciale è più richiesta rispetto al passato perché ci sono alcuni ambiti di attività in cui la mediazione è diventata obbligatoria prima del ricorso alla giustizia tradizionale. Si può pensare ad esempio al settore assicurativo o a quello finanziario, o ancora a quello medico e alla risoluzione delle liti condominiali. Oltre ad essere una professione piuttosto nuova, quella del mediatore commerciale è una figura professionale che può aspirare al raggiungimento di buoni guadagni e retribuzioni con il passare del tempo.