Se avete scelto la carriera militare, un modo per aggiungere qualcosa al vostro curriculum potrebbe essere quello di arruolarsi come volontario nella Croce Rossa, che ha anche un reparto militare. Una strada alternativa a quella che avete già intrapreso potrebbe essere infatti quella di diventare militare della Croce Rossa Italiana. Ma di che tipo di professione si tratta? Conosciamola meglio.
Questo corpo è attivo non solo nei periodi di attività bellica, quando offre il suo supporto alle truppe, ma anche in periodi di pace, quando viene impegnato per portare aiuto alla popolazione sofferente in caso di catastrofi naturali e ambientali, quali alluvioni e terremoti, o lavora a sostegno della popolazione civile e aiuta nella costruzione e nella gestione dei campi per i profughi, i senzatetto e gli sfollati.
> Come diventare volontario della Croce Rossa Italiana
Se questo tipo di carriera militare vi interessa potreste pensare di diventare anche voi militare della Croce Rossa. In questa piccola guida abbiamo infatti raccolto tutte le indicazioni, i suggerimenti e i consigli per svolgere questo lavoro.
> Come diventare formatore della Croce Rossa Italiana
Come diventare militare della Croce Rossa
Per arruolarsi nella Croce Rossa Militare è necessario come prima cosa recarsi presso la sede più vicina dell’ organizzazione e presentare domanda di arruolamento nel Corpo Militare della Croce Rossa. Per poter presentare questa domanda a propria volta è necessario presentare una serie di documenti che servono per completare la relativa procedura.
Il primo documento è il foglio di congedo delle Forze Armate, che viene di norma rilasciato dopo aver assolto al periodo di Leva Obbligatoria o al Servizio Civile. Questo foglio di norma riporta il grado di congedo, che potrà essere riconosciuto anche dalla Croce Rossa Militare. Servirà poi un estratto del Casellario Giudiziario e un certificato dello stato di famiglia e di residenza.
Una volta pronti tutti questi certificati sarà necessario compilare la domanda vera e propria, nella quale saranno inseriti tra le informazioni più rilevanti i periodi di formazione e di lavoro svolti sotto lo stato, in corpi come la polizia o i carabinieri o ancora i periodi di soccorso prestato in occasione di calamità e catastrofi o più in generale il servizio svolto sotto le forze armate.
Per poter essere prese in considerazione nella domanda tutte queste operazioni dovranno essere certificate da appositi documenti. Saranno di grande importanza anche i titoli di tipo sanitario, come ad esempio quello di medico, infermiere o autista di autoambulanze.
Una volta consegua la propria domanda, tramite l’ Ufficiale referente di zona, si viene convocati per una visita medica, che dovrà accertare l’ idoneità fisica al lavoro del candidato. Quindi, dopo aver prodotto tutti i documenti e completato correttamente la domanda, si vedrà il rilascio entro pochi mesi dell’ Atto di rafferma. Questo atto in particolare deve essere confermato ogni due anni attraverso un rinnovo e saranno chiesti i propri periodi di disponibilità.
Un volontario che viene chiamato per un incarico può anche rifiutarono, per correttezza dovrebbe accettarlo. Le chiamate che arrivano dal corpo vengono inoltrate in momenti di massima emergenza e per questo motivo è sempre bene dare il proprio contributo.