Se il vostro desiderio è quello di partecipare attivamente al governo dello Stato, un modo per realizzare concretamente questo sogno è quello di impegnarsi nella politica, arrivando a ricoprire incarichi istituzionali e governativi. Uno degli incarichi più importanti che è possibile ricoprire all’interno del Governo italiano è quello del Ministro dell’Interno, che dopo il Presidente del Consiglio è una delle cariche più importanti. Il Ministro dell’Interno presiede il Ministero omonimo e si occupa della situazione della politica interna, oltre a sovrintendere su tutto ciò che riguarda la sicurezza nazionale.
I compiti di un Ministro dell’Interno sono molto numerosi e tra questi vi sono sia funzioni di sorveglianza della sicurezza, come la prevenzione della criminalità in tutte le sue forme, sia il rispetto delle norme della vita sociale e collettiva, come ad esempio la pratica di un culto religioso ammesso dalla Costituzione. In Ministro dell’Interno per questa sua funzione di controllo svolge anche il ruolo di vice – Presidente del Consiglio dei Ministri.
Ma come si fa a diventare Ministro dell’Interno? Quali requisiti servono a livello personale e professionale per svolgere questo alto compito?
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In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili per sapere come diventare Ministro dell’Interno, abbracciando una carriera unica e molto prestigiosa.
Come diventare Ministro dell’Interno
Come recita l’articolo 92 della nostra Costituzione, i Ministri del Governo devono essere nominati per decreto dal Presidente dalla Repubblica in carica. I Ministri però vengono scelti all’interno della compagine governativa dal Presidente del Consiglio, di cui rappresentano in un certo senso delle persone di fiducia. E’ quindi il Presidente del Consiglio dei Ministri a indicare o a suggerire i propri uomini di fiducia al Presidente della Repubblica prima della nomina.
Nella prassi istituzionale è quindi il Premier a sottoporre una proposta al Presidente della Repubblica, il quale avrà poi il compito di valutare e ratificare tale proposta per decreto. Una volta nominato, qualsiasi Ministro del Governo, così come recita l’articolo 93, deve prestare giuramento nelle mani del Capo di Stato.
Per poter ricoprire il ruolo di Ministro dell’Interno, si deve quindi avere alle spalle un curriculum piuttosto elevato, oltre ad una lunga esperienza nel campo politico. Le persone che ottengono la nomina di Ministro in generale sono scelte tra coloro che sono già membri del Parlamento, quindi il primo step è quello di diventare un deputato.
La legge italiana, tuttavia, non impone questo passaggio, ovvero ammette alla figura del Ministro dell’Interno anche un personaggio che non appartenga a nessuna delle due Camere. Vediamo quindi quali altri requisiti è necessario possedere per diventare Ministro dell’Interno.
I requisiti essenziali per aspirare a tale carica sono avere la cittadinanza italiana, possedere una fedina penale pulita e godere dei diritti politici. Oltre a questo si potrà approcciare tale carriera partendo dalla politica di livello inferiore, o magari lavorando direttamente all’interno del Ministero dell’Interno nel caso in cui si facciano delle eccezioni.
L’attività politica, come la formazione ai livelli più elevati dovranno iniziare molto prima della carica stessa, e continuare nel corso della carriera.