Chi è e cosa fa un ornitologo? Il professionista che svolge questa professione è in genere un grande appassionato delle scienze naturali e ha deciso nella sua vita di dedicarsi ad un particolare settore della fauna terrestre, quello degli uccelli. L’ornitologo è infatti lo studioso che studia tutti gli aspetti connessi con la vita dei volatili, i quali possono essere conosciuti sia dal punto di vista della storia, sia dal punto di vista della loro situazione e diffusione attuale.
L’ornitologo è quindi una persona che nutre una forte passione per il mondo degli uccelli e che ha saputo trasformare la propria passione in un lavoro.
L’ornitologo è però al tempo stesso anche un esperto del settore della zoologia e delle scienze biologiche, che ha compiuto studi appositi e molto approfonditi per acquisire l’esperienza necessaria nel suo campo.
In questa piccola guida vedremo quindi quale è il percorso tipico da seguire per arrivare a svolgere questa professione e quali sono gli step necessari per abbracciare la professione.
Come diventare ornitologo
Per diventare un ornitologo è in primo luogo necessario conseguire una laurea in scienze biologiche. Il titolo di laurea può essere considerato il prerequisito fondamentale per svolgere questa professione, in seguito al conseguimento del quale ci si può indirizzare verso una specializzazione in zoologia ed ecologia, scegliendo il filone dell’ornitologia.
L’ornitologo è un professionista e uno studioso che lavora per lo più all’aperto, dove vivono gli uccelli, a volte in luoghi anche molto inospitali e con qualsiasi tipo di tempo. Un ornitologo passa lunghi periodi di osservazione fermo nella stessa posizione e lavora in orari spesso poco ortodossi, al fine di incontrare la fauna oggetto del suo studio.
Quando non lavora sul campo, si interessa in genere di anatomia, di filogenesi, di classificazione in ordini, famiglie, generi e specie di uccelli, attraverso l’analisi delle abitudini di vita, dell’habitat e dei luoghi di nidificazioni, analizzando scientificamente i dati in laboratorio.
Un professionista che svolge il lavoro di ornitologo dedica anche molte ore del suo tempo ad una attività di osservazione come quella del birdwatching, che si occupa di trasmigrazioni, nidificazioni e insediamento delle specie dei volatili nei diversi ambienti.
Uno specialista degli uccelli si può occupare di attività di ripopolamento di alcune aree oppure della salvaguardia di particolari specie a rischio di estinzione, allestendo aree faunistiche in cui gli uccelli possono trovare il loro habitat naturale. Fornisce anche consulenza per le specie esotiche che trovano posto all’interno dei bioparchi, in cui vivono molte specie di uccelli, oppure può essere consultato da privati quando sorgono questioni che chiamano in causa il ritmo di vita e il tipo di alimentazione degli uccelli stessi.
Una volta nel suo laboratorio, invece, l’ornitologo effettua analisi e compie classificazioni sulla base dei dati diretti. Un appassionato di uccelli può infine lavorare nel settore dell’editoria per la stesura di pubblicazioni specialistiche, articoli di giornale, approfondimenti, corredati di foto realizzate in proprio.
Un ornitologo può infine lavorare anche presso un museo di storia naturale, nel quale organizzare visite guidate alle collezioni ornitologiche.
Io da grande voglio farlo ed è importante andare avanti e non mollare mai. # futuraornitologa