Il mestiere del perito calligrafo, ovvero dell’esperto che si interessa di analizzare e decifrare la grafia altrui, è diventato con il passare del tempo sempre più popolare e richiesto. Si tratta però di una professione che nel nostro paese ancora non è del tutto regolamentata, per cui non esiste un albo professionale o un ordine a cui iscriversi una volta acquisiti i titoli. Il compito di un calligrafo è quello di analizzare un testo scritto a mano per verificare la sua autenticità o l’attribuzione quando non si è del tutto convinti delle sue origini e della sua affidabilità.
La sua importanza risulta in modo particolare in campo giuridico, quando il perito viene interpellato per verificare, in alcuni processi di primaria importanza, se le deposizioni degli imputati sono attendibili o se per caso la persona ha mostra timore, insicurezza, paura, insomma per capire se ha detto e sta dicendo la verità oppure no, sulla base di alcune caratteristiche della sua grafia, ad esempio dall’inclinazione della scrittura, dalla pressione esercitata sul foglio e dalla forma assunta dalle lettere.
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Ma come si fa a diventare un professionista esperto di questa materia, come è possibile diventare un perito calligrafo? In questo post vedremo come è possibile intraprendere questa carriera.
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Come diventare perito calligrafo
Per intraprendere questa professione non vi sono da possedere requisiti particolari, ma è necessario compiere un lungo percorso di formazione che porti ad accumulare la dovuta esperienza in merito. Una delle qualità che sarà necessario possedere, tuttavia, sarà la predisposizione e la disponibilità al lavoro di squadra, dal momento che questo professionista lavora spesso in compagnia di altri professionisti come giudici, avvocati e magistrati.
La professione si può comunque intraprendere con un diploma di scuola superiore che permetta di accedere ad un concorso di calligrafia o a altri corsi tecnici di questo settore. I corsi sono in genere a pagamento quando non sono organizzati da una istituzione pubblica e prevedono delle prove di selezione e dei test di ingresso. A fine corso viene in genere rilasciato un attestato finale o un diploma.
Le scuole dedicate sono dislocate in molte grandi città, ma in alternativa esiste anche un percorso universitario specifico, la laurea triennale in consulenza grafologica, il cui corso di studi è a numero chiuso. In passato le Università di Roma e di Urbino erano solite offrire corsi di questo tipo. L’offerta si completa anche con corsi di specializzazione post laurea e con master, sempre a numero chiuso e a pagamento. I master prevedono l’obbligo di effettuare uno stage e la redazione di una piccola tesi finale a conclusione del percorso.
Per svolgere al meglio questa professione sarà fondamentale avere la giusta esperienza. Per questo motivo a conclusione del proprio percorso di preparazione e formazione sarà necessario affiancare nel suo lavoro un professionista esperto che possa indirizzarvi verso le giuste soluzioni, farvi apprendere gli strumenti del mestiere, come i software specifici e le lenti che si utilizzando in fase di decodifica della scrittura.
Sarà importante in seguito seguire anche corsi e seminari di aggiornamento.