Il lavoro che vogliamo conoscere meglio oggi è quello del Presidente della Corte Costituzionale. All’interno delle istituzioni dello Stato italiano ci sono infatti moltissime cariche di cui spesso non si conosce neanche molto bene la funzione. Non è questo il caso, certo, del Presidente della Corte Costituzionale, che rappresenta una delle più alte cariche dello Stato, ma è sempre opportuno andare più a fondo per conoscere quali sono compiti e doveri, diritti e appannaggi. Come è possibile arrivare a svolgere tali importanti funzioni? Quale è il percorso di studi da seguire e l’iter per ottenere un posto di tale riguardo? Ecco delle informazioni aggiornate in merito per tutti coloro che volessero provare a svolgere tale carriera.
Chiariamo prima di che tipo di carica si tratta. La Corte Costituzionale è un organo molto importante della Repubblica Italiana, previsto dalla nostra Costituzione sin dal 1 gennaio 1948, giorno in cui la stessa è entrata in vigore. All’interno della Costituzione si trovano le norme che regolano il suo funzionamento e le regole che stabiliscono le sue funzioni, oltre che all’interno della legge costituzionale n. 1 del 1948 e nella legge n. 87 del 1953.
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Vediamo quindi come è possibile diventare Presidente della Corte Costituzionale e quali sono i tipici ruoli svolti dalla massima autorità di questo importante organo.
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Come diventare Presidente della Corte Costituzionale
Come viene spiegato anche all’interno dell’articolo 134 della Costituzione Italiana, i compiti a cui è preposta la Corte Costituzionale sono i seguenti, di conseguenza svolti anche dal suo Presidente:
- esprimere un giudizio sulle controversie che possono venire ad esistere sulla legittimità delle leggi e di tutti gli atti aventi forza di legge sia dello Stato italiano sia delle Regioni
- esprimere un giudizio su tutti i conflitti di poteri che riguardano lo Stato, lo Stato e le Regioni e tra le Regioni stesse
- giudicare in merito alle eventuali accuse mosse contro il Presidente della Repubblica
- giudicare sull’eventuale ammissibilità di un referendum abrogativo.
Si tratta quindi di un organo che ha il potere di giudicare sull’operato delle altre istituzioni dello Stato o di promuoverne la loro difesa.
Per diventare Presidente di tale Corte è necessario in primo luogo possedere una laurea in Giurisprudenza. Come è noto il Presidente della Corte Costituzionale è una figura di grande prestigio all’interno dello Stato, uno dei massimi funzionari pubblici, che percepisce, tra le altre cose, il massimo stipendio attualmente erogato all’interno dell’Amministrazione Pubblica – uno delle ultime riforme ha anzi equiparato alla retribuzione del Presidente della Corte Costituzionale il limite massimo per gli stipendi del settore pubblico.
Il Presidente è una figura eletta all’interno del numero dei Giudici della Corte Costituzionale, quindi si dovrà perseguire questa carriera al fine di ricoprire il ruolo in questione. Il Presidente viene eletto a maggioranza attraverso uno scrutinio segreto coordinato dal giudice più anziano e le operazioni sono regolate da un apposito Regolamento.
La carica ha una durata di 3 anni e si può ricoprire più volte. I giudici della Corte, invece, restano in carica 9 anni, periodo all’interno del quale possono essere rieletti.