La società dei nostri giorni, divenuta sempre più veloce e complessa, spesso non favorisce il corretto instaurarsi dei rapporti umani. Questo provoca dei problemi di natura psicologica nelle persone e soprattutto in quelle più giovani e indifese. Sono infatti soprattutto i bambini spesso a soffrire dei problemi che si verificano a livello familiare e a sviluppare a loro volta disagi e malesseri di tipo psicologico. Nel caso in cui questo avvenga è però possibile intervenire trovando la persona giusta a cui affidarsi. Una persona a cui affidarsi per colmare le difficoltà e rimarginare le ferite di cui sono vittime i bambini è lo psicologo infantile.
Lo psicologo infantile è una persona specializzata nella cura dei disagi psicologici dei più piccoli e del malessere che si può verificare nel corso della fanciullezza. Si tratta quindi di una persona altamente specializzata che svolge un ruolo importante nella società.
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Vediamo quindi come è possibile diventare psicologo infantile e qual è il percorso da seguire per poter abbracciare questa professione.
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Come diventare psicologo infantile
Per poter diventare psicologi infantili è necessario essere in possesso di due requisiti principali. Da una parte è necessario avere il titolo base di psicologo, acquisito attraverso la laurea, dall’altro è necessario avere una grande passione per poter lavorare con i bambini e dunque conseguire una ulteriore specializzazione. Vediamo come si ottiene e quali sono gli step fondamentali da compiere per completare questo percorso.
Per svolgere alla perfezione questa professione, inoltre, è necessario essere dotati di una serie di virtù che rendano naturale il lavorare con i più piccoli, come ad esempio una grande dose di sensibilità, di attenzione e di delicatezza, in modo tale da offrire ai bambini tutto l’aiuto di cui hanno bisogno.
Per poter intraprendere la professione quindi è necessario in primo luogo conseguire la laurea in psicologia, che la normale durata di 5 anni e in seguito svolgere un ulteriore tirocinio della durata di un anno presso un professionista che già esercita la professione. Compiuto il tirocinio è necessario sostenere l’esame di stato. Solo il superamento di questo esame, infatti, permette ai candidati l’iscrizione nell’Albo dei professionisti e la possibilità di esercitare la professione.
Per poter però avere il titolo di psicologo infantile è necessario avere una ulteriore specializzazione in psicologia del bambino. Questo ulteriore percorso di formazione assume in genere la forma di un Master attraverso il quale si conseguono tutte le competenze atte allo svolgimento della professione. Attraverso questi master è possibile avere anche delle esperienze sul campo in affiancamento con figure affermati, le quali possono consigliare su cosa dire, cosa fare e come avere un primo approccio con i piccoli pazienti.
Conseguita quindi la laurea in psicologia e i successivi master è possibile esercitare la professione. Tale mestiere richiede però una continua attenzione nei confronti di corsi di aggiornamento dal momento che gli studi nel settore e le ricerche sono sempre più avanzati. Formazione e doti personali sono quindi indispensabili per coloro che vogliono svolgere tale professione.