Avete sempre desiderato di lavorare nel settore della comunicazione? Una possibilità per accedere al mondo del giornalismo è quella di diventare pubblicista. Il pubblicista o meglio il giornalista pubblicista è un professionista della comunicazione scritta che lavora in maniera continuativa e retribuita presso una testata editoriale per un minimo di ventiquattro mesi. Questa collaborazione gli dà la possibilità di accedere al mondo del giornalismo e di essere registrato in un album a parte.
A differenza di un giornalista, che svolge la sua attività in maniera esclusiva, il pubblicista si può dedicare anche in genere ad un’altra attività. Può cioè svolgere il lavoro del pubblicista come secondo lavoro senza incorrere in uno spiacevole conflitto di interessi.
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Proprio per questo motivo le persone che lavorano come pubbliciste non possono ricoprire ruoli come quelli di capo redattore, vice direttore, inviato o redattore. Se siete curiosi di sapere come poter diventare dei giornalisti pubblicisti a tutti gli effetti potete continuare a leggere questa piccola guida, in cui abbiamo raccolto tutti i consigli e i suggerimenti da mettere in pratica per arrivare a svolgere questo mestiere.
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Come diventare pubblicista
Per arrivare a svolgere il mestiere del pubblicista è necessario in primo luogo avere una certa dimestichezza di base con la lingua e la comunicazione, cioè avere una ottima conoscenza della lingua scritta e parlata. Bisognerà poi anche avere una naturale passione per la scrittura, la cronaca, l’informazione o lo storytelling. Nel tempo, oltre alle proprie qualità di base, sarà anche importante riuscire a creare un proprio stile originale.
Come abbiamo detto i pubblicisti sono i giornalisti che svolgono anche altre attività e per questo nell’Ordine professionale sono registrati in un albo separato. Per poter diventare pubblicista è necessario iniziare una collaborazione con una o più testate giornalistiche regolarmente registrate presso un Tribunale.
Per poter accedere al patentino o al tesserino è necessario svolgere la propria attività per un minimo di ventiquattro mesi e ricevere un minimo di retribuzione, nonché poter dimostrare una certa costanza nella collaborazione. Il pubblicista non è inteso come un lavoratore occasionale.
Nel corso dei ventiquattro mesi prescritti dalle norme, il giornalista pubblicista deve poter dimostrare di avere scritto almeno 80 articoli, di cui 15 siglati e 65 completi di firma. Per poter essere in regola con quanto prevede la legge, inoltre, il pubblicista deve svolgere questa sua attività presso una testata registrata regolarmente il cui direttore deve essere necessariamente un giornalista pubblicista o un giornalista professionista.
Per potere ottenere il proprio riconoscimento, infine, dopo che si sono soddisfatti tutti i precedenti requisiti, gli aspiranti possono presentare la loro domanda all’Ordine professionale dei Giornalisti, dal quale saranno richieste delle certificazioni in merito agli articoli redatti e ai compensi ottenuti.
Una volta ottenuto il proprio patentino o tesserino si potrà continuare a svolgere la propria attività di giornalista pubblicista in maniera più ufficiale e professionale godendo di alcuni vantaggi che sono di norma concessi a coloro che appartengono agli albi dei giornalisti ed avere le facilitazioni in genere concesse alla stampa.