Esistono numerosi sport che possono essere trasformati anche in professioni. Una passione viscerale per il mare potrebbe ad esempio scatenare il voi la voglia di diventare un surfista. Si tratta di una professione ancora abbastanza rara nel nostro paese, ma lo sport in questione è sempre più praticato, forte dell’esempio che arriva da altri continenti e dalle altre nazioni.
Un surfista può non solo svolgere la sua attività come sportivo, quindi partecipare alle diverse gare e competizioni che vengono organizzate nelle diverse parti del mondo, ma anche alternare l’attività sportiva con l’allenamento per far conoscere questo sport anche ad altre persone.
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E’ per questo motivo che in questa breve guida vogliamo mettere in luce tutte le caratteristiche che deve possedere uno sportivo che si voglia dedicare al surf e farne una vera e propria professione.
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Come diventare surfista
La prima cosa da fare per un principiante che voglia diventare maestro di surf o di windsurf e quindi perfezionarsi nella pratica di questa disciplina è quello di assicurasi di avere l’attrezzatura adatta che vi permetta di poter affrontare tutte le manovra. Manovrare un windsurf in tutte le condizioni di vento e di mare, infatti, può essere senza dubbio più complicato per coloro che sono ancora alle prime armi piuttosto che per coloro che sono già esperti di questo sport d’acqua.
Incontrare delle difficoltà proprio in fase iniziale, infatti, potrebbe scoraggiare molti dal voler proseguire e prendere ulteriori lezioni. Sarà quindi necessario avere una tavola e una vela di misura adatta al proprio grado di preparazione tecnica e degli accessori necessari.
Per chi fosse proprio alle prime armi la cosa migliore è comparare tutto l’occorrente da una persona più esperta che stia cedendo la propria attrezzatura, cosa che può generare anche un ottimo affare per l’acquirente. E’ necessario tenere presente che in questo caso si potranno avere anche degli ottimi accessori.
La metratura di una vela da surf è pari a circa 5,5 mq, che potranno essere aumentati quando si sarà in grado di compiere maggiori manovre. Le tavole e le vele più piccole si utilizzano comunque quando c’è un vento più forte, quindi i principianti potranno anche pensare di utilizzare la vecchia attrezzatura in caso di tempo meno clemente.
Quanto alle scelte che si possono compiere sempre in caso di surfisti principianti, l’importante è scegliere una vela wave o wave-slalom, la cui base è abbastanza corta e prendere assolutamente una vela priva di camber. Il materiale della vela, invece, dovrebbe essere in monofilm rinforzato, in modo da evitare possibili rotture che per i principianti sono all’ordine del giorno, in quanto è più facile cadere dalla tavola.
Ci sono anche altri tipi di materiali adatti a questo livello di preparazione tra cui il freestyle. Il camber, tuttavia, deve essere evitato, soprattutto dai più inesperti, perché rende più difficili le manovre e oggi comincia ad essere poco usato. A coloro che vogliono diventare più esperti in questa disciplina è inoltre consigliato fare investimenti tecnologici solo quando si è raggiunto un certo livello di preparazione.
