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Come diventare tecnico radio e TV

 Avete mai provato quanto sia fastidioso non riuscire a vedere il programma che si desidera e quanto bisogna attendere quando capita un guasto all’antenna condominiale? Una professione oggi ancora molto richiesta è quella del tecnico radio e tv, l’esperto che esegue la manutenzione sulle antenne, sui cavi, cura l’installazione delle parabole satellitari e così via. Possiamo dire che oggi la tv crea ancora numerosi posti di lavoro e non solo nel mondo dello spettacolo. Ma non solo. Il tecnico radio TV si occupa anche di tutta una serie di strumenti e apparecchi elettronici che sono di uso comune nelle nostre case, come registratori, dvd, videocamere e schermi. 

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In questo post vogliamo quindi cercare di conoscere meglio questa figura professionale e capire quali sono i suoi compiti e le sue prassi di lavoro. Vogliamo inoltre descrivere quale è il percorso da seguire se si vuole intraprendere questa professione.

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Come diventare tecnico radio e TV

Il tecnico radio TV è in primo luogo un professionista abituato a lavorare in un laboratorio per la maggior parte del tempo, perché la riparazione degli apparati e apparecchi elettronici richiede in genere l’utilizzo di complesse apparecchiature di misurazione. Solo a volte i tecnici sono impegnati in operazioni di sopralluogo sul campo o di montaggio e settaggio delle apparecchiature elettroniche stesse.

Il loro lavoro, tuttavia, si svolge per lo più al chiuso, dove possono essere utilizzati i dati utili alla individuazione della disfunzione. Il tecnico radio TV è in genere un professionista che sa interpretare degli schemi elettrici e progettare circuiti elettronici, e molte volte è in grado di costruire da solo delle semplici apparecchiature elettroniche o per le telecomunicazioni.

Per diventare tecnico radio e tv è necessario avere assolto in primo luogo l’obbligo scolastico e poi è sicuramente utile avere a disposizione un diploma di scuola superiore, meglio se di un istituto tecnico. Sono poi necessarie anche delle buone capacità mnemoniche e visive, buone capacità di astrazione e discrete capacità di relazione per trattare con i clienti.

In alternativa vi sono anche corsi erogati dai centri di formazione professionale di tipo regionale, che hanno la durata di due anni. Ovviamente i tecnici più qualificati sono quelli che hanno in tasca un diploma di tipo professionale.

I tecnici radio e TV possono lavorare sia all’interno di ditte specializzate, come lavoratori dipendenti, sia all’interno di un laboratorio privato, in proprio. Nel caso in cui il tecnico lavori in proprio deve quindi aprire una Partita Iva e rivolgersi ad un commercialista. In alternativa ci si può mettere sul mercato del lavoro e cercare una posizione libera contattando le ditte presentii n zona e le società di manutenzione.

Tra le mansioni quotidiane di un tecnico, una volta avviato al lavoro,  ci saranno la necessità di rispondere alla chiamate dei clienti che contattano il laboratorio per avere notizie delle riparazioni, risolvere un guasto o prendere un appuntamento, la consegna degli apparecchi riparati, il ritiro di quelli guasti e l’effettuazione delle diverse riparazioni.

1 commento su “Come diventare tecnico radio e TV”

  1. lavoro morto e malpagato,dovuto dall’ignoranza della gente che fa finta di non capire
    il grandissimo lavoro che ce dietro per diventare un tecnico.

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