Uno dei settori più promettenti dell’economia mondiale, anche in tempi di crisi, è quello del turismo. Il settore del turismo infatti negli ultimi anni ha continuato ad offrire buone prospettive di crescita e a sostenere economie che da altri punti di vista erano state messe praticamente in ginocchio. Lavorare nel settore turistico è un’esperienza interessante e stimolante, perché porta alla conoscenza di altre culture, di nuove persone e nuovi posti, ma anche mette in contatto con tutte le realtà che sono essenziali per far girare la macchina turistica, come agenzie di viaggi, compagnie aeree, villaggi turistici, alberghi e tour operator. Ed è proprio del mondo dei tour operator che ci vogliamo occupare oggi, ovvero delle imprese commerciali che vendono pacchetti turistici, servizi e altri beni sempre legati al mondo delle vacanze e dei viaggi.
> Lavorare all’estero nel settore turistico
In questo post vogliamo infatti cercare di capire meglio come fare a diventare un tour operator sfruttando una propria passione di fondo per i viaggi e la conoscenza di luoghi nuovi nel mondo. Il tour operator è un imprenditore che può lavorare anche in proprio vendendo pacchetti turistici all’interno dei quali siano compresi servizi come biglietti aerei, pernottamenti escursioni, pasti e bevande, gite o attività di diverso genere.
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Come diventare tour operator
Per lavorare come tour operator si può scegliere in primo luogo di lavorare come dipendente di una impresa commerciale di tipo turistico, posizione che offre possibilità di impiego anche all’estero, ma che necessita della conoscenza delle lingue straniere, tra cui l’immancabile inglese.
Nel settore turistico, ogni anno, vengono ricercate numerose figure professionali più o meno qualificate, molte delle quali vengono ricercate a partire dal mese di febbraio o marzo al più tardi, in modo da poter organizzare la stagione estiva seguente con largo anticipo. Altre, invece, quelle di livello più elevato, hanno processi di selezione che durano tutto l’anno. E quella dell’operatore turistico è sicuramente tra queste.
Come abbiamo accennato all’inizio, nel settore del turismo si può lavorare anche in proprio, aprendo una propria agenzia e diventando tour operator individuale. Per poter compiere questo passo e aprire un’attività in proprio è sicuramente necessario avere un’approfondita conoscenza del settore turistico, avere contatti con molte strutture turistiche della zona e con travel operator e possedere una certa disponibilità economica iniziale.
Per avviare questo tipo di attività in Italia, inoltre, è necessario avere anche dei permessi rilasciati dalle Regioni o dalle Province in cui ci si trova. Ogni realtà ha infatti la sua normativa in merito e leggi nazionali si incontrano con leggi di portata più ridotta.
Per diventare tour operator non è obbligatorio in Italia svolgere un percorso di studi apposito ma è consigliabile seguire dei corsi universitari come Scienze del Turismo o Economia e Gestione dei Servizi Turistici. E’ consigliabile anche la conoscenza di almeno due lingue straniere oltre alla propria, come l’inglese e il francese.
Ogni tour operator deve inoltre avere in Italia una figura di riferimento che è il direttore tecnico, una risorsa abilitata dalla alla Federazione Italiana Agenti di Viaggio.
Una buona chance per iniziare e conoscere questo mondo può essere rappresentata dall’apertura di un’agenzia di viaggi in franchising.