Le lauree spendibili all’interno dell’insegnamento, oltre alla strada tipica della scuola pubblica, possono aprire anche la carriera di un ulteriore tipo di professione: quella del tutor privato, un insegnante personale che svolge la sua opera di assistenza e docenza in diversi luoghi dell’istruzione e dell’apprendimento, anche a casa. Il tutor privato, infatti, è un insegnante molto particolare, il quale ha come caratteristiche di base quella di essere molto scrupoloso e attento ai dettagli, preciso e paziente.
Può svolgere la sua opera non solo nelle scuole, ma anche nelle università e un tutte le altre realtà in cui vengano impartiti dei corsi, anche corsi di formazione. In campo universitario, ad esempio, il tutor non offre solo assistenza agli studenti, ma si occupa anche della stesura degli elaborati destinati alla didattica. Il bello di questa professione, tuttavia, è che si può svolgere anche privatamente, a casa propria.
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Ma cosa è necessario fare per diventare un tutor privato? Quali sono i requisiti richiesti? In questa piccola guida abbiamo raccolto i consigli e le informazioni più utili per tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada.
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Come diventare tutor privato
Uno dei luoghi in cui si può esercitare la professione di tutor è l’Università. Il tutor universitario, frequente soprattutto nelle facoltà di lingue e di ingegneria, è una figura che si occupa soprattutto dell’assistenza agli studenti dei primi anni. Per accedere a questa importante funzione è necessario partecipare ad un bando di concorso che le Università pubblicano in genere una volta l’anno.
Si possono trovare informazioni su questi bandi sui siti delle università stesse o chiedere informazioni presso le segreterie. Il bando in questione tiene conto del merito universitario e delle attitudini personali dei candidati. La selezione prevede il sostenimento di un colloquio orale. Una volta superate le selezioni gli idonei vengono sottoposti ad un breve corso di formazione in cui viene spiegato come rivolgersi agli studenti e come aiutarli.
Il tutor è però una figura che lavora anche all’interno delle scuole private, che servono al recupero degli anni scolatici o alla preparazione degli esami universitari. Per proporsi come tutor a queste scuole è necessario redigere un cv adeguato, completo delle proprie esperienze nel campo e consegnarlo alla segreteria della scuola o al Dirigente stesso, il quale potrebbe all’occorrenza contattarci per un colloquio. A volte il lavoro di tutoraggio svolto nelle scuole private può essere riconosciuto ai fini del punteggio scolastico.
Oltre che nelle università e nelle scuole private è possibile lavorare come tutor privato anche a casa propria. Si avranno così degli alunni da seguire e si insegnerà loro a diventare autonomi nello studio, oppure si potranno impartire lezioni nelle proprie specifiche discipline. Per incominciare a lavorare come tutor privato a casa serve solo tener fede ai propri impegni e trovare allievi da formare, sia attraverso il passaparola, sia attraverso la pubblicazione di annunci online.
Indipendentemente dal luogo in cui si lavora, però, quello del tutor è un lavoro di responsabilità e necessita una grande e serietà e preparazione da parte di chi lo svolge.