Uno dei lavori del settore del commercio che ha più impatto sui clienti è probabilmente quello del vetrinista, il cui compito è quello se non proprio di incantare coloro che si trovano a passare per le strade, almeno di suscitare un minimo desiderio o curiosità di entrare in quel preciso negozio. Il vetrinista deve quindi essere molto abile nel comunicare un messaggio con gli oggetti inanimati che ha a disposizione, e catturare in ogni modo l’attenzione dei passanti.
Gli addetti all’allestimento delle vetrine sono dei veri professionisti dell’immagine, e svolgono un lavoro per cui non è possibile improvvisare, ma che bisogna preparare giorno dopo giorno.
Ma cosa è necessario fare per abbracciare questa carriera e diventare vetrinista? Quali sono i requisiti che dovrebbe possedere una persona che vuole svolgere questo lavoro e quale è il percorso da compiere? In questa piccola guida abbiamo raccolto tutte le informazioni necessarie al fine di intraprendere la strada migliore.
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Come diventare vetrinista
La prima cosa da sapere è che in Italia per arrivare a svolgere il lavoro del vetrinista non esiste un percorso unico e fisso. Si può infatti approdare a tale settore da diversi ambiti di provenienza, a seconda anche della realtà in cui si preferirà lavorare. Si può infatti frequentare un istituto d’arte e conseguire il relativo diploma, si può poi scegliere la facoltà di architettura e si può ancora frequentare dei master specifici che permettano di conoscer più a fondo la professione.
Il vetrinista deve essere come abbiamo detto un abile comunicatore e un profondo conoscitore del linguaggio pubblicitario. Come tutti coloro che lavorano nel ramo della comunicazione commerciale il suo compito è quello di invogliare i consumatori all’acquisto, facendo risultare ogni prodotto desiderabile.
Oltre alla comunicazione a livello subliminale il vetrinista deve anche saper generare una suggestione psicologica e di conseguenza ricreare attraverso la vetrina un mondo che sappia evocare altre realtà e allo stesso tempo informare i clienti se necessario su sconti e promozioni attive.
Decorazioni, oggetti, scenografia, luci. Il vetrinista è il regista di un’unica inquadratura che deve sapere sintetizzare tanti ed efficaci messaggi. Per diventare vetrinisti si possono seguire anche corsi di formazione privati, che aiutano nella formazione i professionisti del settore, facendoli passare attraverso una carriera di pubblicisti. Successivamente si potrà partecipare a stage formativi o a percorsi di formazione in azienda. Anche le Camere di Commercio sono solite organizzare annualmente corsi di formazione, spesso gratuiti, per la formazione dei giovani che vogliono conoscere meglio questa carriera.
Un vetrinista può lavorare come lavoratore dipendente, all’interno della stessa azienda, oppure come lavoratore a progetto, rispondendo di volta in volta alle chiamate ricevute. I vetrinisti lavorano anche nella grande distribuzione organizzata, allestendo le parti più esposte degli scaffali degli ipermercati, oppure decidendo l’ordine e la disposizione dei diversi prodotti.
La paga di un vetrinista dipende in genere dal contratto che si possiede e può variare in base al tipo di lavoro svolto e alla propria esperienza. Chi lavora come libero professionista dovrebbe avere un book fotografico delle proprie migliori creazioni, il quale può essere presentato in occasione di fiere e colloqui.