I rapporti di lavoro sono importanti, e altrettanto importante è cercare di lavorare “serenamente” all’interno del proprio ufficio, mantenendo delle buone relazioni con i colleghi più vicini. Ma cosa succede se il clima non è quello ideale, e se il raggiungimento dei buoni rapporti è minato dalla mancanza di rispetto di uno o più collaboratori?
A domandarselo è questo interessante articolo di Alice Facchini, su Mio Job, che – traendo spunto dalle dichiarazioni della psicologa tedesca Barbara Berckhan – cerca di individuare alcuni degli elementi più utili per acquisire la giusta stima.
- Naturalezza: rapportarsi con gli altri deve essere naturale, parte integrante della personalità, non artificioso. “Se, per esempio, siete tendenzialmente timidi e silenziosi, potreste optare per toni ancora più delicati di quelli da me proposti” – dichiara la psicologa – “Se invece propendete per una comunicazione più schietta, o avete spesso a che fare con persone un po’ rozze, probabilmente adotterete toni più diretti”.
- Linguaggio del corpo: la mimica del corpo è importantissima, visto che il linguaggio non verbale è la parte preponderante della comunicatività (anche in ufficio). Cercate di apparire credibili e convincenti nei gesti che fate e nella postura assunta.
- Forza di volontà: “Finché tacete, nessuno capisce di cosa avete bisogno” – dichiara ancora la psicologa – “Avete il diritto di chiedere quello che desiderate, così come l’altro ha il diritto di rispondervi sì o no”.
- Insistenza cortese: se non riuscite a raggiungere subito i risultati da voi attesi, cercate di mantenere fermezza e perseveranza nelle vostre richieste.
- Fiducia in se stessi: ultimo punto fondamentale è quello del mantenimento della fiducia in se stessi. Smettete dunque di dubitare delle vostre capacità, senza dimenticarsi di esercitare una sana dose di autocritica, pur senza esagerazioni, nè amplificando a dismisura i propri difetti.
E voi? Che tecniche utilizzate per farvi rispettare in ufficio? Quali sono le contromisure che adottate?