Se una delle principali aspirazioni della vostra vita è quella di fornire aiuto agli altri e essere a disposizione di chi nel mondo soffre o si trova in condizioni più sfortunate, potete pensare di iniziare a lavorare anche come volontario presso una grande organizzazione internazionale. Uno dei luoghi che ancora oggi ha bisogno dell’aiuto degli occidentali è Haiti, l’ex colonia francese situata nel Mar dei Caraibi totalmente devastata dal terremoto del 2010.
Questa isola pacifica era un luogo pressoché sconosciuto fino al 12 gennaio del 2010, quando un violento terremoto di magnitudo 7 ha scosso l’isola distruggendo tutto quello che vi era su di essa. Per la popolazione è stato un colpo durissimo, che l’ha portata improvvisamente ad occupare le prime pagine dei giornali e le copertine dei media.
La situazione nella povera isola resta ancora precaria pur a distanza di 5 anni dal tragico evento. Sebbene il faro mediatico abbia portato una serie di aiuti e agevolazioni in un primo tempo, oggi la situazione della popolazione è ancora delicata, perché l’economia dell’isola non si è ancora ripresa, soprattutto sotto il profilo economico e la popolazione ancora soffre per le conseguenze del terremoto.
Il turismo rappresentava per quest’isola, infatti, una delle principali fonte di reddito, ma da quando l’evento sismico ha trasformato il paese in un cumulo di macerie l’economia già povera del paese caraibico è decaduta del tutto. Anche le bellezze naturali hanno perso il loro valore. In più la popolazione, già poverissima, soffre spesso per epidemie come il colera e le malattie endemiche le quali fanno tuttora vittime.
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E’ soprattutto il personale medico ed assistenziale ad essere necessario ad Haiti, la quale ha ancora bisogno dell’aiuto internazionale. Se volete sapere come diventare volontario e lavorare ad Haiti ecco una piccola guida che vi spiega passo dopo passo come fare.
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Come lavorare nel volontariato ad Haiti
Chi vuole veramente lavorare come volontario ad Haiti e prestare la sua opera deve come prima cosa entrare in collegamento con una organizzazione internazionale di volontariato e soccorso. Non si deve commettere infatti l’errore di partire senza una organizzazione alle spalle perché il proprio sforzo sarebbe inutile. Inoltre, potrebbe essere anche pericoloso.
La prima cosa da fare per chi è determinato a prestare la loro opera, è quindi quella di compiere delle ricerche su internet e cercare una affidabile organizzazione ONG, o Onlus, o un’associazione caritatevole. Diverse sono le associazioni di questo tipo alla ricerca di volontari sul territorio.
Per poter partecipare a questo progetto di volontariato è necessario di sicuro conoscere l’inglese e il francese, la lingua più diffusa e avere un minimo di esperienza nel campo o avere delle determinate capacità utili allo scopo. I profili più ricercati sono ingegneri per la costruzione di edifici, medici per la gestione degli ospedali e insegnanti per le scuole.
Il lavoro del volontario non è quasi mai retribuito ma si può ricevere un rimborso spese se si presta la propria opera all’interno di una organizzazione internazionale. Vitto e alloggio sono messi a disposizione direttamente sul luogo.