Come abbiamo avuto modo di vedere poche ore fa, gli esodati riconosciuti – per il momento – dal governo, sono circa 65 mila. Per loro, nonostante la sgradita sorpresa di vedersi tagliati fuori, con un sol colpo, dal mondo del lavoro e da quello della pensione, non tutto è perduto. Per alcuni di essi sarà infatti sufficiente presentare una domanda alla direzione territoriale del lavoro per vedersi riconosciuti i benefici spettanti.
La pubblicazione del decreto attuativo della salvaguardia degli esodati, a seguito della riforma delle pensioni entrata in vigore quest’anno, permette una più facile individuazione delle condizioni utili per poter fruire dei benefici da parte dei lavoratori salvaguardati, ovvero coloro che, per motivazioni specifiche, saranno esentati dall’applicazione delle nuove e più stringenti regole per l’accesso alla pensione.
Il decreto è in altri termini individuato un nucleo di 65 mila persone, ripartiti per condizione soggettiva, ai quali si renderà applicabile la clausola di salvaguardia consistente nella possibilità di accedere alla pensione secondo le vecchie regole, cioè quelle previgenti la riforma delle pensioni. Si tratta per lo più di coloro che sono a carico dei fondi di solidarietà o sono in mobilità lunga, e che potranno in tal modo evitare di subire i pregiudizi “pieni” derivanti dal gap della riforma.
Ma come ottenere il riconoscimento del bonus necessario per evitare di rimanere esposti alle turbolenze delle riforme? Per la maggior parte degli esodati, l’unica cosa da fare sarà quella di presentare un’istanza per l’accesso ai bonus entro 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento. Il termine è pertanto fissato nella importante data del 21 novembre 2012 che, visto e considerato che non sembrano esservi possibilità di proroga, dovrebbe poter costituire una scadenza essenziale per la vita degli esodati.
L’istanza andrà presentata alla direzione provinciale del lavoro secondo le modalità a conoscenza delle stesse: vi consigliamo pertanto di prendere contatti diretti presso la sede della DPL competente sul vostro territorio di riferimento.