Uno dei lavori di ordine pubblico che si può compiere in Italia è quello del vigile urbano, oggi professione molto ambita, perché si tratta di una figura pubblica. Il compito di un vigile urbano è quello di far rispettare le norme cittadine e stradali all’interno di un territorio comunale e di garantire una corretta circolazione del traffico. La figura del vigile urbano è fondamentale soprattutto nei centri di più grandi dimensioni dove all’ora di punta o in particolari situazioni di congestione della circolazione c’è necessità di coordinare il transito di veicoli e pedoni.
I segni distintivi fondamentali di un vigile urbano sono il cappello, la paletta e il fischietto. Oltre a quelli citati, tuttavia i compiti di un vigile urbano sono molto più numerosi e complessi.
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In questa piccola guida vedremo appunto quali sono le mansioni specifiche di un vigile urbano, quali sono i requisiti richiesti per esercitare questa professione e come si può arrivare a svolgere questo lavoro.
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Come diventare vigile urbano
Tuttin coloro che vogliono lavorare come vigili urbani devono prima di tutto conoscere quali sono le mansioni tipiche dei colleghi che svolgono questa professione, per sapere se il lavoro fa veramente al caso loro. Oltre al fondamentale ruolo di coordinazione e direzione del traffico, tra le mansioni cui un vigile urbano è preposto vi sono quelle di:
- far rispettare le norme del Codice della Strada
- fornire indicazioni ed informazioni qualora vengano richiesti
- assicurarsi del corretto comportamento di automobilisti e pedoni
- multare i trasgressori che non rispettano le norme previste.
Per svolgere questo lavoro, che, lo ricordiamo, si svolge per la maggior parte del tempo anche all’aperto e indipendentemente dalla condizioni meteorologiche, il candidato deve avere una predisposizione innata all’intraprendenza e alla proattività, cioè essere attento e vigile in ogni momento e conservare calma e sangue freddo in tutte le circostanze.
Ecco quindi quali sono i requisiti di base necessari per arrivare a svolgere la professione di vigile urbano:
- avere più di 18 anni, cioè essere maggiorenne, ma meno di 40
- aver conseguito un diploma di scuola secondaria
- essere in possesso della patente B (nelle grandi città spesso è richiesta anche la patente A)
- godere dei diritti civili e politici
- possedere la cittadinanza italiana
- avere una buona conoscenza di almeno una lingua straniera a scelta
- non essere mai stato interdetto dagli uffici pubblici o sottoposto a condanne penali.
Una volta accertati i requisiti, il candidato dovrà compilare la domanda di ammissione presente sul sito web dei vigili urbani, allegando un documento di riconoscimento, l’attestato del diploma secondario ed eventuali titoli valutabili, che potranno essere utili ai fini dello scorrimento in graduatoria.
Vediamo ora come si articola il processo di selezione. Per poter essere selezionato come vigile urbano è necessario superare due prove teorico – pratiche e una orale. Se in queste si raggiungerà un punteggio di almeno 21/30 si avrà superato il concorso. A questo punteggio si aggiunge un punteggio di meriti per titoli che servirà a stilare una graduatoria degli aspiranti. Sono previste infine anche prove di tipo psico – fisico.