Un massiccio programma di assunzioni nel comparto della PA: da qui a fine anno un gran numero di concorsi pubblici subirà un impulso importante. Una richiesta che, se in un primo momento in questi ultimi anni pareva si stesse riducendo sensibilmente, ultimamente sembra aver ripreso vigore. La dimostrazione sembra arrivare anche dai 4500 posti disponibili presso l’Agenzia delle Entrate, per cui sono state oltre 190 mila le candidature che sono state presentate. In questo modo, si può facilmente intuire come la ricerca del posto fisso in un ente pubblico non sembra essere cosi caduto nel dimenticatoio, anzi.
Insomma, a quanto pare il lavoro in ambito pubblico mantiene ancora oggi un certo fascino, anche se è chiaro che i numeri che sono stati registrati nel corso degli ultimi anni hanno fatto gridare da più parti a un flop a tutti gli effetti. Ad ogni modo, sia per via diretta piuttosto che mediante concorso, nel corso dei prossimi quattro mesi, nella PA c’è in previsione un blocco di assunzioni importante, pari all’incirca a 70 mila posti che verranno assegnati. Buona parte di questi posti fa riferimento al comparto scuola.
L’obiettivo, dichiarato, quest’anno, era quello di raggiungere le 173 mila assunzioni, di cui 104 mila sono state completate entro il mese di giugno. Restano ancora circa 70 mila assunzioni, quindi, che dovranno essere portate a termine da qui alla fine del 2023. Solo prendendo in considerazione il comparto scuola, ecco che nel 2023 le previsioni parlavano di oltre 104 mila assunzioni, ma un terzo di queste deve essere ancora portato a termine. Nel comparto sicurezza, invece, le assunzioni che erano state messe in preventivo si aggiravano intorno a quota 28 mila.
Abbiamo parlato del concorso per entrare a far parte dell’Agenzia delle Entrate. Ebbene, va detto che i dati da record in merito alle candidature che sono state presentate lasciano certamente ben sperare in merito ai prossimi concorsi pubblici. Il boom di domande sembra aver aumentato nuovamente il fascino del comparto pubblico, che negli ultimi mesi invece aveva sofferto e non poco, visto che pure tanti vincitori dei concorsi alla fine hanno rinunciato al posto di lavoro conquistato perché la retribuzione era eccessivamente bassa.
Nel corso dei prossimi mesi, quindi, dovrebbero essere pubblicato altri bandi, che andranno a coprire il fabbisogno di altri 18 mila posti di lavoro. Di questi, 6300 posti verranno dedicati al Ministero della Cultura, mentre oltre 1120 posti verranno dedicati all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Buona parte delle domande che sono state presentate per il concorso dell’Ade, parla di oltre il 60% di candidature femminile e il 38% dei candidati ha un’età che va da 30 a 40 anni.