La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diffuso nei giorni scorsi una nota esplicativa sulla validità dei titoli accademici nei concorsi pubblici. La materia è abbastanza importante in modo particolare per chi ha la necessità di partecipare ad un concorso, ma che magari ha un titolo accademico rilasciato da un precedente ordinamento di studio.
In realtà più che una nota è un vero decreto. Infatti, il Decreto del 9 luglio 2009 sulle equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche e lauree magistrali contenente la tabella di equiparazione dei diplomi di laurea, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 233 del 7 ottobre 2009.
Il testo completo dell’allegato al decreto è possibile trovarlo a questo link.
Come sappiamo la partecipazione ai concorsi pubblici è di norma legata al possesso di specifici titoli di studio, ma in molti casi bisogna valutare l’equipollenza della laurea o l’equiparazione, rispetto a quanto indicato nei bandi.
In questo modo si identifica un’equivalenza esistente tra titoli di studio conseguiti a livello accademico tra il vecchio ed il nuovo ordinamento a diversi livelli.
Come sempre, nella Pubblica Amministrazione nulla è lasciato al caso. Il Ministero per l’Università e la Ricerca stabilisce tramite specifici criteri e riferimenti normativi l’equipollenza e l’equiparazione tra lauree di diversi ordinamenti accademici. Il Decreto prevede che i diplomi di laurea, conferiti dalle università statali e da quelle non statali riconosciute per rilasciare titoli aventi valore legale, siano equiparati alle lauree specialistiche delle classi di cui ai decreti ministeriali 28 novembre 2000, 2 aprile 2001 e 12 aprile 2001 e alle lauree magistrali delle classi di cui ai decreti ministeriali 16 marzo 2007 e 8 gennaio 2009.
La corrispondenza deve intendersi solo in modo tassativamente alternativo.
Quando il titolo accademico trovi corrispondenza con più classi di lauree specialistiche o magistrali, allora l’Ateneo che ha conferito il diploma di laurea deve rilasciare, a chiunque ne faccia richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe è equiparato il titolo di studio posseduto, da allegare alle domande di partecipazione ai concorsi insieme con il certificato di laurea. In questo contesto troviamo le lauree del vecchio ordinamento suddivise in tanti percorsi indipendenti.
A mio parere, si sbaglia. Sono sicuro. Dobbiamo discutere. Scrivere a me in PM, parlare.