Sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 10 gennaio 2012 è stato pubblicato il bando contenuto nel decreto del 27 dicembre 2011 che prevede il via libera per un nuovo concorso per 150 posti di lavoro da notaio. Stando a quanto comunicato nel bando, entro il 24 febbraio 2012 i laureati in giurisprudenza che hanno completato il periodo della pratica notarile possono inoltrare le domande di ammissione, in carta da bollo, al Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione Generale della giustizia civile – Ufficio III, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale nella cui giurisdizione risiede l’aspirante.
Ad ogni modo, per conoscere le date delle prove occorrerà attendere la comunicazione ufficiale sulla Gazzetta, IV Serie Speciale, del 18 maggio 2012.
Ciò che è invece noto, è che l’esame per accedere alla professione sarà costituito da due fasi. La prima sarà un esame scritto composto da tre distinte prove teoriche – pratiche riguardanti un atto di ultima volontà e due atti tra vivi di cui uno di diritto commerciale. In ogni tema è richiesta la compilazione dell’atto e lo svolgimento dei principi attinenti agli istituti giuridici relativi all’atto stesso.
L’esame orale, invece, consiste in tre distinte prove sui seguenti gruppi di materie: diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l’ufficio di notaio; disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili; disposizioni concernenti i tributi sugli affari.
Saranno invece ammessi alle prove orali solo quei concorrenti per i quali la Commissione, terminata la lettura dei tre elaborati, ne ha deliberato l’idoneità. Il giudizio comporta l’attribuzione del voto minimo di 35 punti a ciascuna delle tre prove scritte.
Continueremo ad informarvi su tutte le prossime novità che interesseranno gli aspiranti notai: un ruolo che attrae migliaia di laureati in giurisprudenza in tutta Italia, desiderosi di entrare a far parte di una delle categorie più ambite d’Italia.