Come si può facilmente intuire, sono numerose le amministrazioni pubbliche che hanno preso la decisione di seguire alla lettera le indicazioni che arrivano dal Ministero. Il nuovo corso con Brunetta, infatti, sta portando a diverse riforme nel campo della PA, tra cui anche la misura che riguarda la velocizzazione e la digitalizzazione dei concorsi. Non a caso, ecco che si sta cercando di non perdere tempo anche in riferimento all’inizio del concorso rapido che fa riferimento alle materie Stem, come è stato anche stabilito da parte del Decreto Sostegni.
Il provvedimento, che ha trovato spazio in Gazzetta Ufficiale lo scorso 25 maggio, sottolinea come il concorso che si riferisce alle discipline scientifiche deve esaurirsi entro una data ben precisa, che è quella del 31 luglio. In caso di ritardi o altri problemi, la scadenza viene prorogata, al massimo, fino al prossimo 30 ottobre. Da notare, tra l’altro, come il concorso dovrebbe essere organizzato, quindi, tra giugno e luglio.
Interessante anche notare come la prova scritta, che si dovrebbe basare su dei quesiti a risposta multipla, verrà corretta in maniera del tutto automatizzata e, come si può facilmente intuire, verrà svolta anche in collegamento da remoto, a parte la situazione legata allo scioglimento dell’anonimato.
Ogni sotto commissione avrà dei compiti ben precisi, tra cui anche quello di prestare attenzione in riferimento al massimo a 50 prove orali, che si dovrebbero tenere, indicativamente, nel giro di sette giorni. Secondo quanto è previsto dal decreto legge in questione, i requisiti che si riferiscono ai vari membri delle commissioni che svolgeranno gli esami, dovranno essere previsti e stabiliti tramite decreto del Ministro. Queste commissioni avranno successivamente il compito di giudicare e valutare non solamente la prova scritta, ma pure quella orale.
Da notare anche un altro aspetto. Ovvero, l’ufficio scolastico del Lazio, all’interno di una nota che è stata firmata da parte del suo direttore, ovvero Rocco Pinneri, ha di fatto esortato i docenti che operano in ambito universitario nelle materie di cui al concorso, ma anche i dirigenti scolastici che insegnano materie come matematica, fisica, scienze informatiche, e lingua inglese, a mettersi a disposizione per svolgere l’incarico di presidente di commissione, oppure di membro di una di esse. Infine, è stato reso noto come verrà considerato in via prioritaria il nome dei presidenti, così come dei componenti delle commissioni che hanno preso parte ai concorsi straordinari banditi l’anno scorso.