È arrivata una comunicazione da parte dell’Inps in merito al ritardo con cui verrà indetto, si parla ora del 2024, il concorso che prevede l’assunzione di nuovo personale che fa parte della categoria B. saranno ben 585 i posti che verranno messi a bando. Lo stipendio fa sicuramente gola ai diplomati che sono alla ricerca di un lavoro, visto che si aggira intorno ai 20 mila euro annui, ma in modo particolare è interessante mettere in evidenza come il requisito del titolo di studio sia assolutamente a favore di chi vuole partecipare. Infatti, non serve avere la laurea, ma basta avere il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Tutti coloro che hanno conseguito anche la laurea, potranno in ogni caso partecipare, potendo usufruire di un punteggio aggiuntivo.
Dando uno sguardo a quello che sarà presente all’interno della prova, c’è da mettere in evidenza come a pesare non ci sarà solamente il titolo, ma anche i risultati delle varie prove d’esame che sono previste. Non solo, visto che in relazione al numero dei candidati, si potrebbe anche pensare di organizzare una preselezione.
Ovviamente, ci sarebbe anche una struttura molto meno complicata da seguire, visto che la prova potrebbe prevedere solo la preselettiva e un solo esame scritto, stando a quanto è contenuto nella riforma dei concorsi pubblici. Questa seconda ipotesi, però, è quella che ha meno chance di avverarsi. Stando a quanto è stato previsto dalla riforma, i partecipanti al corso dovranno migliorare le proprie conoscenze sia in riferimento alla lingua inglese, ma anche rispetto all’uso dei vari strumenti informatici. Le prove pratiche, invece, si svolgeranno in modalità informatica, ma in presenza, con un tablet che verrà fornito a ogni candidato.
Per poter inviare in maniera efficace la richiesta di partecipare al concorso, si deve passare per forza di cose tramite la piattaforma InPA. Di conseguenza, per potervi accedere, ecco che si dovranno possedere le credenziali per l’accesso. C’è da dire come la graduatoria che verrà stilata all’esito delle prove e delle diverse valutazioni permetterà di creare una graduatoria che avrà una durata biennale, chiaramente a partire da quando è avvenuta l’approvazione. L’idoneità ci sarà per tutti quei candidati che sono entrati a far parte della graduatoria finale, fino al massimo al 20% dei posti successivi rispetto all’ultimo di quelli che sono stati inseriti a bando. Dando uno sguardo alla retribuzione, si parla di uno stipendio pari a 22530,57 euro per chi lavorerà in fascia B3.