Un primo importante aspetto da mettere in evidenza è che il bando relativo al concorso ordinario per la scuola secondario, di primo e secondo grado, ha subito una piccola rivoluzione, in seguito all’entrata in vigore del Decreto Sostegni bis. Le novità che sono state introdotte riguardano più che altro la necessità di rendere molto più semplici le procedure relative ai concorsi.
In poche parole, la principale modifica che è stata apportata al bando è stata quella di cancellare la prova preselettiva e una delle prove scritte che erano state previste. Di conseguenza, ora si può tranquillamente affermare come il concorso prenderà il via con una prova scritta, una prova orale e l’ovvia valutazione dei titoli dei vari candidati.
Se queste sono vere e proprie certezze, c’è molta più confusione in riferimento al momento in cui si svolgeranno effettivamente tutte queste prove. Infatti, non c’è una risposta ben precisa a questa domanda, quantomeno per il momento. Come si può facilmente intuire, stiamo facendo riferimento a un’organizzazione piuttosto complessa, che comprende un gran numero di classi di concorso, oltre che una mole decisamente importante di candidati.
Ecco spiegato il motivo per cui sarà necessario avere pazienza e attendere che il Ministero provveda alla pubblicazione di un apposito calendario, in cui saranno riportati i giorni per classe di concorso. Successivamente, si dovrà aspettare un altro passaggio, ovvero la pubblicazione, da parte dei vari uffici scolastici, quantomeno due settimane prima dello svolgimento della prova, dell’associazione dei candidati con la sede.
In ogni caso, ciascun candidato potrà svolgere la prova all’interno della Regione che lui stesso ha provveduto a riportare all’interno della domanda che è stata inviata prima del 31 luglio 2020. Per quanto riguarda le classi di concorso che presenta un numero tutto sommato accettabile e limitato di candidati, va messo in evidenza come già a luglio di due anni fa il Ministero aveva deciso di aggregare le procedure. Di conseguenza, in questo caso si dovrà prendere parte alla prova e poi seguire quanto riportato dall’ufficio scolastico della Regione indicata nella domanda.
Un altro aspetto è stato chiarito e riguarda quali candidati potranno effettivamente prendere parte a questa prova. Ebbene, potranno partecipare solo ed esclusivamente quei candidati che hanno già presentato domanda prima della data limite del 31 luglio 2020. Come si può facilmente intuire, ormai non si può più provvedere all’invio di alcuna valida domanda di partecipazione, così come non si può più cambiare la Regione indicata nella domanda per lo svolgimento delle prove.