Partecipare a un concorso pubblico vuol dire, per tantissime persone, realizzare il sogno di una vita. Questo è il caso, per esempio, di chi da sempre ha la vocazione per l’insegnamento.
Vista l’importanza dell’occasione, può anche capitare di lasciarsi dominare dall’ansia. Come risolvere il problema? Esistono dei consigli che, a prescindere dalle materie che si devono studiare, possono rivelarsi decisivi per superare al meglio tutti i tipi di concorsi pubblici.
Lettura approfondita del bando
Partire raccomandando una lettura approfondita del bando può sembrare un suggerimento banale. Non lo è così tanto in quanto, molto spesso, con la fretta e l’emozione si tende a trascurare dettagli che, invece, fanno la differenza.
Per fare un esempio concreto, chiamiamo in causa la situazione degli insegnanti, che per partecipare ai concorsi pubblici devono soddisfare specifici requisiti riguardanti i crediti formativi universitari. Può bastarne anche solo uno in meno in un esame per rendere impossibile la partecipazione.
La cosa giusta da fare è quindi prendersi un po’ di tempo, meglio se con il piano di studi alla mano – è possibile procurarselo facilmente chiedendolo alla segreteria della propria università – e passare in rassegna ogni singolo punto.
L’importanza della dieta
Superare un concorso pubblico può rivelarsi sfidante sia per la mente, sia per il corpo, che devono essere in equilibrio perfetto. Alla luce di ciò, è importante impegnarsi per seguire una dieta che garantisca l’assunzione dei nutrienti giusti e, nel contempo, non risulti troppo pesante.
Lo schema della dieta mediterranea, considerata dagli scienziati di tutto il mondo il miglior regime alimentare in assoluto, ancora una volta viene in aiuto.
A venire in aiuto in periodi stressanti come quelli all’insegna dello studio per un concorso pubblico ci pensano diversi nutrienti molto presenti in questo schema alimentare.
Tra questi è possibile menzionare i carboidrati, ingiustamente demonizzati ma, nelle quantità giuste e facendo attenzione alla tipologia, importantissimi in quanto vero e proprio carburante per il cervello.
Lo stesso vale per i grassi omega 3, presenti in alimenti come il pesce azzurro. Noti per la loro straordinaria efficacia antiossidante, hanno un’azione positiva anche sulla memoria e sulla concentrazione.
Tornando ai carboidrati, ricordiamo il fatto di concentrarsi su quelli complessi a lento assorbimento.
I carboidrati semplici, infatti, possono causare picchi glicemici. Questi ultimi possono causare, tra le varie conseguenze, anche l’insorgenza di una fastidiosa stanchezza.
Il motivo è da ricondurre al fatto che, a causa dell’eccessiva presenza di glucosio nel sangue, i mitocondri, vere e proprie centrali energetiche del cervello, arrestano la loro attività , il che, dal punto di vista della percezione fisica, si traduce in una forte spossatezza.
Il supporto degli altri
Percorsi importanti e complessi come la preparazione in vista di un concorso pubblico diventano meno gravosi se condivisi con altre persone che vivono la stessa cosa.
Iscriviti a gruppi social dedicati e ritaglia, durante la giornata, qualche minuto per confrontarti con chi si trova nella tua situazione.
Potresti anche scoprire aspetti tecnici e burocratici dei quali non avevi tenuto conto, ma decisivi ai fini della partecipazione.
L’importanza del movimento
La mente e il corpo, come già accennato, devono essere in una situazione di perfetto equilibrio. Fondamentale, quando ci si prepara per un concorso, è curare l’alimentazione, ma anche non trascurare il movimento.
Inizia la giornata con un’attività fisica a basso impatto, per esempio lo yoga. La posizione del bambino, che prevede una partenza seduti sui talloni e, successivamente, il fatto di inspirare sollevando le braccia sopra la testa e di espirare piegandosi in avanti, è una delle migliori per ottimizzare l’allungamento della colonna vertebrale in vista di tante ore seduti.
Durante la sessione di studio, ogni 2 ore alzati e sgranchisci le gambe, possibilmente facendo qualche passo per la stanza.