È finalmente arrivato il via libera per il concorso scuola 2023 infanzia e primaria. Si tratta di una notizia chiaramente accolta con grande entusiasmo, soprattutto per via del fatto che si tratta di una selezione che porterà all’assunzione di 9641 nuove figure.
Tutte queste indicazioni sono emerse durante un’informativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito di qualche giorno fa. Tra l’altro, le indiscrezioni confermate parlano di come tale numero di posti potrebbe aumentare, dato che la richiesta del MEF per un’integrazione, per via dei posti residuati da parte delle immissioni in ruolo nel corso di quest’anno accademico.
Adesso servirà un po’ di pazienza, dato che si dovrà aspettare che venga pubblicato il bando per poter avere maggiore contezza dei dettagli del concorso, ma anche per comprendere meglio quali potrebbero essere eventualmente le modifiche rispetto al numero di posizioni che ha già ricevuto l’ok, come dicevamo in precedenza.
Per il momento, i vari posti che sono stati messi a disposizione per questa selezione pubblica hanno toccato quota 9641 unità. Sono due sostanzialmente le categorie di posizioni che verranno banditi, ovvero 3570 posti comuni e 6071 posti di sostegno. Il riferimento è chiaramente alla scuola Infanzia e Primaria. Le Regioni con il maggior numero di posti messi a disposizione sono la Campania, l’Emilia-Romagna, ma anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana e Sicilia.
Tutti coloro che hanno intenzione di candidarsi per un posto di sostegno, è importante che tenga a mente come debba aver raggiunto uno tra i vari titoli previsti dal bando, ma al contempo deve essere in possesso anche di una specializzazione che riguarda il sostegno. In riferimento alle prove che i candidati dovranno affrontare, troviamo prima quella scritta e poi quella orale. Alla fine della selezione, ecco che ci sarà la consueta valutazione in riferimento sia agli esiti delle prove che ai vari titoli che sono stati presentati dai candidati.
Da notare come la prova scritta corrisponda a un test con risposta multipla. In questo caso, l’intento principale è quello di valutare le conoscenze in ambito informatico, psicopedagogico, linguistico, pedagogico e didattico-metodologico. Per quanto riguarda la prova orale, invece, l’obiettivo è quello di provvedere all’accertamento delle competenze specifiche di ciascun candidato per quanto riguarda il tipo di posto per cui si candida. Si valutano le competenze in ambito di progettazione didattica, ma anche in riferimento alla progettazione didattica curricolare in riferimento ai posti comuni, ma anche per quanto riguarda i posti di sostegno.